Economia / Lecco città
Sabato 21 Maggio 2016
Artigianato, la crisi colpisce ancora
I dati della Uil: torna un’impennata di cassa integrazione in deroga nelle aziende sotto i quindici dipendenti. Una percentuale pari a +1.612% per il settore. Riguarda 332 lavoratori rispetto ai 31 dei primi quattro mesi 2015
Arrivano nuovi segnali contrastanti dal mercato del lavoro della provincia di Lecco.
Secondo il 4° Rapporto 2016 della Uil del Lario, l’elaborazione dettagliata dei dati Inps mostra che nel periodo gennaio-aprile 2016 a Lecco la cassa integrazione autorizzata cala sensibilmente in termini percentuali (-47,5% rispetto al primo quadrimestre 2015) ma, come in Lombardia e nel resto d’Italia, torna un’impennata di cassa integrazione in deroga.
Nelle aziende sotto i 15 dipendenti della provincia di Lecco infatti la crescita percentuale della cassa in deroga è altissima (+983% contro un +146,3% della Lombardia e il +19,5% nazionale), col peggior dato a carico delle imprese artigiane che, si legge nel rapporto, mettono a segno un’impennata del +1.612%.
Percentuali iperboliche a parte, vediamo cosa significa tutto ciò in numeri assoluti. Nel quadrimestre in questione, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il numero complessivo di ore autorizzate di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga) tocca quota 2 milioni coinvolgendo 3.000 lavoratori, contro i 3,8 milioni di ore su 5.617 lavoratori del primo quadrimestre 2015.
Un calo evidente, dunque, causato soprattutto dal crollo della cassa straordinaria che, pur rimanendo su un numero considerevole di ore, passa dai 2,2 milioni di ore del primo quadrimestre 2015 alle 900.000 ore di quest’anno.
Un dato migliorativo ma che continua ad essere sintomatico di diverse crisi industriali molto profonde ancora in atto in provincia di Lecco.
Ad abbassare il totale è anche la cassa ordinaria, che passa da 1,6 milioni di ore del 2015 alle 880.000 di quest’anno.
Il malessere arriva dunque dalla cassa in deroga che invece cresce parecchio anche in numeri assoluti, passando dalle 20.800 ore del primo quadrimestre 2015 alle attuali 225.000 ore.
Spostandoci sulle persone, a tutt’oggi a Lecco nello stesso periodo ai già citati 1.323 lavoratori coinvolti in cassa straordinaria (erano 3.269 l’anno scorso) si aggiungono i 1.294 della cassa ordinaria (2.317 l’anno scorso) e i 332 della cassa in deroga (erano solo 31 nei primi 4 mesi dell’anno scorso).
Evidente la crescente sofferenza nell’artigianato, l’unico settore a registrare la crescita maggiore, con 123.000 ore e una stima di coinvolgimento su 181 lavoratori contro le 7.178 ore del 2015 per soli 11 lavoratori.
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