Economia / Sondrio e cintura
Sabato 19 Ottobre 2013
Arredamento, buona notizia
Prolungato il bonus mobili
Pezzini: «Decisione attesa da tutte le organizzazioni di categoria» - Le detrazioni del 50% sono state estese fino alla fine del 2014
Una buona notizia per il settore dell’arredamento, uno dei comparti produttivi più importanti per l’economia del Paese, arriva dalla proroga fino al 31 dicembre 2014 del Bonus Mobili, inserita nel testo della ‘Legge di Stabilità’, che è stata varata dal Consiglio dei ministri nella sua ultima seduta e che ora dovrà passare al vaglio del Parlamento.
«L’attesa proroga effettuata dal Governo – sottolinea con soddisfazione Giovanni Pezzini, presidente del Gruppo Commercianti Mobili attivo all’interno dell’Unione Cts - dà sicuramente nuova linfa al settore», ben rappresentato anche in provincia di Sondrio, con aziende presenti su tutto il nostro territorio.
«Un provvedimento importante – precisa Pezzini –, fortemente auspicato dalle organizzazioni di categoria degli imprenditori dell’arredamento e maturato in maniera molto tempestiva», ossia entro i termini ultimi stabiliti per il varo della Legge.
Adottando la proroga del Bonus Mobili, il Governo ha così dimostrato di aver accolto le istanze del mondo dell’arredamento, offrendo alle aziende del settore un anno in più per promuovere i propri prodotti.
Il prolungamento del bonus, infatti, consentirà ai cittadini di poter usufruire per altri 12 mesi delle detrazioni del 50% per l’acquisto di mobili destinati ad abitazioni sottoposte a ristrutturazione.
In base alle norme, hanno diritto a chiedere il bonus le persone fisiche che presentano dichiarazione dei redditi e pagano imposte allo Stato, purché abbiano eseguito un intervento di recupero del patrimonio edilizio di una unità immobiliare.
Nel dettaglio, possono presentare la domanda il proprietario o il nudo proprietario; il titolare di un diritto reale di godimento; chi occupa l’immobile a titolo di locazione o comodato; i soci di cooperative divise e indivise; gli imprenditori individuali, i soci delle società semplici Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile su cui si interviene, purché sostenga le spese.
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