Economia / Lecco città
Sabato 13 Giugno 2009
Allarme Cgil: <Nel tessile
si perderanno tanti posti>
Lorena Panzeri, segretario dei tessili della Cgil, avverte: <Tre imprese lecchesi del nostro settore sono pronte ad avviare la procedura di mobilità. Quindi, tanti problemi stanno arrivando al pettine>.
Quello che per mesi si è temuto si sta avverando. Sono tre le imprese del settore tessile che in questi giorni stanno discutendo con il sindacato per avviare la mobilità, vale a dire il licenziamento dei dipendenti. «Alcuni nodi stanno arrivando al pettine – dice Lorena Panzeri, segretario del settore tessile della Cgil – e ci sono alcune aziende che, finite le 52 settimane di cassa integrazione ordinaria, stanno richiedendo l’avvio di un percorso di mobilità. Questo significa che a breve potrebbero partire i licenziamenti».
Fino ad oggi la provincia di Lecco è stata una delle più attente al mantenimento dell’occupazione. A differenza di altre aree lombarde, dove i licenziamenti sono partiti alcuni mesi fa, il Lecchese, grazie ad un dialogo positivo tra sindacati e imprenditori, ha evitato fino ad oggi di dare il via a tagli indiscriminati del personale.
«Questo anche perché tagliare sul personale è rischioso – spiega Panzeri – infatti tagliare sulla manodopera specializzata può essere problematico nel momento della ripresa economica. Le crisi sono cicliche, e nel momento in cui il mercato riprenderà, le nostre imprese devono essere pronte a riaccendere le macchine e ad offrire un prodotto concorrenziale, eccellente, raggiungibile solo puntando su ricerca, sviluppo e valorizzazione della manodopera».
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