Economia / Valchiavenna
Giovedì 12 Settembre 2013
Allarme Lega sul Fondo frontalieri
«Danno soldi agli stranieri»
Interrogazione del senatore Crosio al ministero - «L’Inps ha deciso di finanziare l’invalidità agli immigrati anche se lavoratori irregolari»
«Soldi agli immigrati con i fondi dei frontalieri».
C’è questo timore alla base dell’interrogazione parlamentare presentata al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini dal senatore leghista Jonny Crosio.
Per il momento, come precisa il parlamentare di Dubino, si tratta soltanto di una preoccupazione determinata da una notizia pubblicata nei giorni scorsi sul quotidiano d’informazione on line elvetico MattinOnline, espressione della Lega dei ticinesi. Un’informazione che secondo Crosio appare peraltro dettagliata. Tanti che su questo allarme anche la Regione Lombardia ha comunque approvato una mozione per richiamare Roma al rispetto delle regole sull’impiego del Fondo occupazione dei frontalieri, fondo da poco meno di 300mila euro.
L’allarme lanciato
«I soldi versati dalla Svizzea all’Inps per i frontalieri finanzieranno gli immigrati in Italia?”» si chiedono i redattori del sito. «Adesso si scopre anche che, mentre per i frontalieri, e per tutti gli italiani in generale, i cordoni della borsa sono ben chiusi, l’Inps ha deciso, in uno slancio di generosità, - psiega Crosio - di concedere le pensioni d’invalidità a tutti gli stranieri, anche quelli senza permesso di soggiorno di lungo periodo – si legge -. In pratica, basterà essere poco più che un clandestino per aver diritto ai soldi italiani.Viene quindi da pensare che, con i 300 milioni versati all’Inps e che non sono mai stati utilizzati come da accordi presi, la Svizzera stia di fatto finanziando gli immigrati che arrivano in Italia”.
Considerata la delicatezza della questione, tanto è bastato per mettere in allarme la Lega Nord. L’Inps – secondo quanto rileva Crosio - avrebbe deciso di pagare le pensioni d’invalidità agli immigrati, compresi quelli senza permesso di soggiorno, utilizzando i soldi versati dalla Svizzera per le indennità di disoccupazione dei frontalieri, si parla di una cifra intorno ai 300 milioni di euro. Da qui l’immediata richiesta di chiarimenti presentata dal senatore al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini con un’interrogazione. «Siamo alla follia – esordisce il parlamentare valtellinese –, ormai è riduttivo parlare di ingiustizia perché si tratta di un furto bello e buono ai danni dei frontalieri. Da tempo noi della Lega diciamo che i soldi accumulati dall’Inps nel Fondo alimentato dai versamenti delle imprese svizzere che impiegano lavoratori italiani devono essere usati soltanto per loro, nella fattispecie per le indennità di disoccupazione, così com’è stato da sempre. Ma questa è una ruberia. È incredibile che l’Inps si arroghi il diritto di decidere sulla destinazione di questi fondi: che cosa c’entrano i lavoratori immigrati, quelli senza permesso di soggiorno per di più, con i soldi dei frontalieri?».
Le azioni di Roma
Queste le domande di Crosio, insomma. Ma il senatore non si ferma qui. Aggiunge che la Lega attende dal ministro Giovannini una risposta chiara ed esaustiva e non si fermerà, perché i gruppi della Camera e del Senato sono pronti a presentare una mozione. «Sono in stretto contatto con il presidente della Provincia, Massimo Sertori, anch’egli molto preoccupato – conclude il senatore Crosio –: abbiamo concordato che, nel caso in cui la notizia venisse confermata, la Lega sarebbe pronta alle barricate per difendere i diritti dei frontalieri. Dalla mozione che presenteremo in Parlamento potrebbero nascere iniziative da promuovere nei territori interessati».
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