Economia
Martedì 21 Ottobre 2008
Allarme del sindacato
<Meccanica in difficoltà>
Il segretario della Fiom-Cgil di Lecco Mario Venini ricorda che in questo momento sono 46 le imprese metalmeccaniche che stanno facendo ricorso alla cassa integrazione (ordinaria o straordinaria)
E secondo le stime della Fiom Cgil di lecco entro la fine di ottobre i casi di crisi potrebbero superare quota cinquanta. Non c’è azienda che non sia stata toccata dall’onda lunga di un 2008 difficile. Oltre ai casi più noti, come Riello, Defim, Husqvarna e Guzzi, ci sono una miriade di aziende piccole e medie che faticano a stare sul mercato: «Le aziende chiedono di poter accedere ad un percorso di cassa integrazione ordinaria perché dal mercato evidenziano un drastico calo della domanda», spiega Mario Venini, segretario della Fiom-Cgil.
«Non si tratta - precisa il numero dei metalmeccanici Cgil - di difficoltà derivanti dalla crisi finanziaria, ma di un momento di difficoltà in cui le commesse sono ferme, nessuno compra, non ci sono ordini, i magazzini sono pieni e il mercato è bloccato».
A ben vedere, la crisi finanziaria potrebbe influire negativamente in un secondo momento, quando e se le banche sceglieranno di non finanziare gli investimenti per rimettere in moto l’economia, timorose dell’incapacità delle aziende di ricoprire successivamente i debiti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA