Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 23 Aprile 2015
Alberghiero e turismo: connubio tra scuola e lavoro
Torna anche quest’anno il concorso agroalimentare promosso da Confindustria Sondrio che vedrà protagoniste le squadre di quattro scuole della provincia.
Ai fornelli i ragazzi delle scuole alberghiere, in giuria chef, imprenditori e sommelier che si siederanno a tavola per scegliere i piatti migliori e la presentazione più curata. Torna anche quest’anno il concorso agroalimentare promosso da Confindustria Sondrio che vedrà protagoniste le squadre di quattro scuole della provincia: il Pfp di Sondrio, gli istituti professionali Zappa di Bormio e Crotto Caurga di Chiavenna, e il Vallesana di Sondalo (che fa capo anch’esso al Pfp, come noto).
Obiettivo, «creare un connubio fra scuola e impresa valorizzando le capacità e la creatività degli studenti», come ha spiegato ieri la presidente di Confindustria Cristina Galbusera presentando l’iniziativa, pronta a partire in vista del “verdetto” di fine maggio. Come nelle precedenti edizioni, a turno le scuole ospiteranno la giuria per un pranzo in cui presentare le proprie creazioni: il “filo rosso” del concorso è la sostenibilità – in riferimento anche al tema dell’Expo – e quindi i ragazzi dovranno utilizzare prodotti del territorio, con particolare attenzione alla riduzione degli scarti e all’impiego dei prodotti “poveri”.
Nessun limite alla creatività e all’innovazione, ovviamente, perché proprio qui sta la sfida: a giudicare le creazioni degli studenti e la presentazione in sala saranno lo chef stellato Antonio Borruso del ristorante Umami di Bormio, Mattia Giacomelli, chef dell’Hotel Crimea di Chiavenna e del Grand Hotel della Posta di Sondrio, Simona Glisoni, maitre e sommelier del ristorante La Presef di Mantello, e il vice presidente di Confindustria Sondrio Emilio Mottolini, che è anche sommelier, accompagnati da quattro imprenditori del settore alimentare e turistico. Proprio con l’Associazione italiana sommelier gli industriali hanno avviato una collaborazione, da quest’anno, per il concorso: come ha spiegato la delegata Ais Elia Bolandrini, l’associazione metterà in palio un corso per l’allievo di sala indicato dalla giuria.
La competizione infatti non riguarda soltanto la preparazione dei piatti, hanno ricordato Galbusera e la responsabile dell’area marketing di Confindustria Sondrio Velda Mozart: le squadre saranno composte da tre allievi cuochi e tre allievi di sala, e il giudizio comprenderà anche presentazione e servizio. «Siamo felici che gli chef accolgano sempre con entusiasmo la nostra proposta di partecipare all’iniziativa - ha sottolineato Galbusera -, un progetto che ha una valenza interessante per il nostro territorio, oltre che per le scuole che partecipano sempre con grande voglia di ben figurare».
A fine maggio verranno incoronati i vincitori (in palio, 1.500 euro in materiale didattico) e poi ci sarà da preparare un’altra sfida, ha annunciato Galbusera: quest’anno infatti sarà Sondrio ad ospitare la competizione con i vincitori dell’analogo concorso priomosso da Confindustria Brescia.
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