Economia / Morbegno e bassa valle
Venerdì 27 Maggio 2016
Al Nuovo Pignone si guarda al futuro con l’alta tecnologia
Cerimonia a Talamona: un investimento di dieci milioni in due anni
Inaugurate le linee per produzione di ugelli e bruciatori che prima dovevano essere acquistati da fornitori.
Automazione delle linee produttive, nuovi brevetti e implementazioni in ricerca e sviluppo. Le frontiere avanzate della progettazione industriale arrivano a Talamona al Nuovo Pignone, con un investimento di 10 milioni di euro: sono state inaugurate ieri alla presenza del management italiano della multinazionale statunitense General Electric Oil &Gas proprietaria di Nuovo Pignone e dei sindaci di Talamona Fabrizio Trivella e di Morbegno Andrea Ruggeri, due nuove linee per la realizzazione di componenti di alta tecnologia. Dotazioni che rientrano in un importante piano di sviluppo strategico dello stabilimento, centro di eccellenza per la produzione di pale per turbine e componenti per compressori destinati all’industria dell’oil & gas, l’industria degli idrocarburi.
L’impianto di Talamona, già al centro di sostanziosi investimenti, con un impegno che aveva portato nel 2013 all’ampliamento della capacità di produzione, si arricchisce di ulteriori due nuove linee, funzionali alla costruzioni di “parti calde” delle turbine a gas, ovvero gli ugelli e i bruciatori. Il nuovo sforzo per il consolidamento del sito comporta nell’arco di un biennio, uno stanziamento per macchinari e risorse di circa 10 milioni di euro, fondi reperiti anche grazie al contributo di Regione Lombardia, tramite un progetto avviato nel marzo 2015 e della durata di 24 mesi. «Nello specifico – è stato spiegato – i bruciatori verranno realizzati con la tecnologia dell’Additive manufacturing, che oggi, dopo gli esordi nel settore medicale e nel design, costituisce la nuova frontiera per il mondo dell’oil & gas. Permette la stampa di manufatti metallici con tecniche laser all’interno di stampanti 3D. Questa tecnologia – è stato chiarito – estremamente vantaggiosa per la realizzazione di prototipi e già utilizzata per la turbina a gas NovaLT16, permette di limitare lo spreco di materiale impiegato, diminuendo così i costi di lavorazione e garantendo un’elevata qualità del manufatto e una forte riduzione dei tempi di costruzione».
La seconda nuova linea inaugurata è dedicata alla produzione di ugelli, componenti chiave delle turbine a gas ed è la prima linea completamente automatizzata realizzata da Ge Oil & Gas nei propri stabilimenti. Nel sistema di lavorazione operano due “robot antropomorfi”, e vengono utilizzate oltre dieci tecnologie differenti tra cui elettroerosione, e misurazione e saldatura laser. Prende forma uno centro di eccellenza, gestito con software all’avanguardia capace non solo di pianificare le attività, ma anche di supportare la manutenzione non più preventiva ma “predittiva”, anticipativa. Con questa nuova linea, sarà possibile produrre in Valtellina, in autonomia componenti che prima dovevano essere acquistati da fornitori terzi, spesso dall’estero. «Oggi Talamona – ha detto Davide Marrani, general manager General Electric – grazie alle nuove linee di produzione automatizzate e alla tecnologia dell’Additive manufacturing, è un vero e proprio punto di riferimento in Italia e nel mondo per che fa dell’innovazione e della ricerca il suo driver principale». Le linee sono già in funzione ed entreranno a pieno regime entro l’inizio del 2017. Le nuove produzioni permetteranno, inoltre, ai lavoratori di acquisire competenze specifiche innovative per l’utilizzo delle nuove tecnologie, attraverso una formazione garantita dall’azienda, know how che manterrà lo stabilimento di Talamona come una delle eccellenze italiane dell’oil & gas.
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