Economia
Martedì 22 Ottobre 2024
Agricoltura di montagna, proroga
per il “Bando rifugi” e nuovi finanziamenti
per le aziende di Lecco e Sondrio
Le misure di Regione Lombardia annunciate dall’assessore alla Montagna, Massimo Sertori, e dal responsabile dell’Agricoltura, Alessandro Beduschi
Regione Lombardia ha prorogato fino a venerdì 29 novembre la scadenza del termine per la presentazione delle domande per il “Bando Rifugi 2024”, aperto lo scorso 10 luglio con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro. Ad annunciarlo è l’assessore della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, commentando la firma del decreto regionale. Le domande potranno quindi essere presentate fino alle ore 16 del 29 novembre 2024.
Il “Bando Rifugi 2024” prevede la concessione di contributi ai rifugi alpinistici ed escursionistici presenti sul territorio montano lombardo. «Il Bando Rifugi 2024 – ricorda l’assessore Massimo Sertori – è una dimostrazione dell’attenzione della Regione al mondo della montagna e della sua economia. Le montagne rappresentano il 40 per cento del territorio lombardo, un tesoro che valorizziamo e sosteniamo con risorse concrete che aiutano il lavoro di quanti gestiscono i rifugi, un vero e proprio presidio della montagna».
Regione Lombardia, attraverso il bando, promuove interventi di realizzazione, ampliamento, manutenzione straordinaria e ristrutturazione ai fini dell’innovazione tecnologica, e ancora di riqualificazione, di sicurezza, di accessibilità, di efficientamento energetico e di mitigazione dei fenomeni naturali, per i rifugi alpinistici ed escursionistici. Possono presentare domanda i gestori o i proprietari di queste strutture, ubicate in Comuni montani o parzialmente montani, regolarmente iscritti nell’Elenco regionale dei Rifugi Alpinistici e Rifugi Escursionistici. I beneficiari possono essere associazioni, soggetti pubblici e privati. Le domande devono essere presentata esclusivamente mediante la piattaforma Bandi e Servizi, all’indirizzo bandi.regione.lombardia.it. «Il Bando Rifugi 2024’– conclude l’assessore Sertori – è una nuova e importante opportunità per tutto il comparto della montagna, soprattutto per quanti gestiscono i rifugi, ma anche per i Comuni nei quali sono allocati, e per tutti i fruitori che hanno, proprio in queste strutture beneficiarie del bando, un punto di riferimento importante. La proroga decisa consentirà di raccogliere più domande e istanze dal territorio».
Regione Lombardia, inoltre, finanzierà con quasi 18 milioni di euro a oltre 4.700 aziende che hanno presentato domanda per misura SRB01 - Sostegno zone con svantaggi naturali di montagna, prevista nell’ambito della PAC 2023-2027. Lo annuncia l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi. «L’agricoltura di montagna - dichiara Beduschi - non è solo un’attività economica, ma un modo di vivere che preserva il nostro patrimonio culturale e ambientale. Le numerose richieste ricevute dimostrano che gli agricoltori di montagna sono pronti a investire nel futuro delle loro aziende, tanto che per soddisfarle tutte abbiamo deciso di ampliare di ulteriore 800.000 euro il budget iniziale del bando, previsto per 17 milioni».
La misura è concepita per valorizzare le imprese agricole operanti in contesti montani. Il sostegno è riconosciuto alle imprese che operano nei settori zootecnico, viticolo e frutticolo ricadenti nei Comuni di aree classificate come svantaggiate. «Il supporto all’agricoltura di montagna è fondamentale – conclude l’assessore Beduschi – non solo per garantire liquidità alle imprese, ma anche per riconoscerne l’importante funzione nella salvaguardia del territorio e dell’ambiente, oltre che nell’equilibrio delle comunità locali. In questa ottica, la Regione Lombardia si impegna a valorizzare le produzioni di alta qualità tipiche delle zone montane. Queste, infatti, generano impatti economici rilevanti quando si integrano con attività come l’agriturismo, l’enoturismo e la promozione delle tradizioni locali». Per la provincia di Sondrio si tratta di 7,4 milioni mentre per la provincia di Lecco di 433mila euro.
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