Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 21 Giugno 2018
Agenzie di viaggio, marchio di qualità contro gli abusivi
Diversi titolari hanno deciso di dotarsi di un “sigillo” che garantisca serietà e rispetto delle leggi. «Si stima che in Italia ci siano 40.000 soggetti irregolari».
Dinamici, intraprendenti e determinati a tutelarsi. Nasce tra gli operatori associati all’Unione commercio e turismo di Sondrio un’iniziativa innovativa per quanto riguarda l’attività delle agenzie di viaggio. Diversi titolari di agenzie, riunite in Confcommercio e guidate dal presidente Enrico Balestrieri, hanno deciso di adottare per i propri servizi un “Marchio di qualità”: un modo per dare la giusta evidenza a chi «è agenzia regolare e seria e opera a norma di legge» e chi, invece, «è attivo a propria volta nel settore della organizzazione vacanze», ma lo fa in maniera “abusiva”.
Un fenomeno, quello dell’operatività fuori norma, sul fronte dell’organizzazione viaggi, che le agenzie ufficiali definiscono allarmante.
Con numeri rilevanti. «Noi siamo agenzie professionali - chiarisce Balestrieri, in campo con la sua attività in Bassa Valle e sul Lario -, ora riuniti in Confcommercio abbiamo stabilito di dotarci di un “sigillo” di qualità. Abbiamo creato il “gruppo” di agenzie viaggi “Agenzia Ok”, è il nostro modo di distinguerci, di qualificare la nostra professionalità - la considerazione che arriva sempre dal presidente -. Di dire al cliente che abbiamo tutti i requisiti e le carte in regola e che con noi si può stare tranquilli. Vogliamo dare un sigillo identificativo alle agenzie che sono regolari».
«Non rappresentiamo - spiega - l’intero universo dei colleghi di settore, ce ne sono anche altri che lavorano in modo appropriato, ma i titolari di agenzie che aderiscono alla Unione sondriese del commercio e del turismo vanno attraverso questo impegno a certificare di avere tutto in ordine».
Fuori dalla dimensione certificata, spiega Balestrieri, ci sono gli abusivi. «Loro - chiarisce ancora il dirigente di categoria - a norma non sono. Confcommercio e Aiav, Associazione italiana Agenzie di viaggio, stimano che in tutta Italia ci siano tra i 35.000 e 40.000 abusivi, che organizzano viaggi. Si parla - aggiunge - di quattro, cinque abusivi impegnati nel settore, a fronte di ogni agenzia regolare».
Lo stesso Balestrieri in un intervento diffuso attraverso una rivista specializzata ha manifestato tutte le proprie perplessità. «Troviamo sulla vendita viaggi - spiega - persino le parrocchie oppure le associazioni parrocchiali. Immagino non paghino l’Iva, noi la paghiamo. Inoltre c’è il discorso dei requisiti. Le vere agenzie - aggiunge il portavoce del Circuito Ok - devono avere un direttore tecnico iscritto all’albo regionale, stipulare polizze di assicurazione Rc, avere ulteriori assicurazioni a copertura e fondi di garanzia. Sono requisiti di legge per potere operare». Altri “competitor” che le agenzie si trovano ad affrontare sono le associazioni, gli enti di promozione. «Ma - precisa in conclusione sempre Balestrieri - sono state emanate nuove leggi regionali che limitano e circoscrivono questo tipo di attività. Noi avvisiamo enti, amministrazioni, le leggi ci sono, sta a loro farle rispettare».
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