Acinque, il comasco Barbera nuovo presidente. Cetti confermato amministratore delegato
Il risultato netto del gruppo del 2023 risulta positivo e pari a 10,7 milioni. Dividendi per 4 milioni a Lario Reti Holding e per 553mila euro al Comune di Sondrio
Un nuovo presidente per Acinque spa, società che opera nel settore delle utilities, frutto dell’aggregazione delle aziende municipalizzate dei comuni di Monza, Como, Lecco, Sondrio e Varese, con la partecipazione di A2A. L’assemblea degli azionisti, riunita oggi a Monza, ha infatti nominato il comasco Matteo Barbera (era stato al vertice di Csu nominato dal sindaco Lucini) come presidente, mentre Annamaria Di Ruscio e Marco Canzi (presidente uscente) sono stati nominati vicepresidenti. La guida operativa resterà nelle mani dell’amministratore delegato Stefano Cetti, che sarà confermato tale nella prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione, prevista per domani.
Il cda, in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026, è composto dai primi dodici candidati della lista n. 1 e dal primo candidato della lista n. 2, e precisamente: Matteo Barbera, Marco Canzi, Annamaria Di Ruscio, Stefano Cetti, Annamaria Arcudi, Maria Ester Benigni, Laura Botticini, Giulia Consonni, Elio Della Patrona, Edoardo Iacopozzi, Paola Musile Tanzi, Elisabetta Piantoni, tratti dalla lista n. 1, presentata congiuntamente dai soci A2A S.p.A, Lario Reti Holding S.p.A., Comune di Monza, Comune di Como, Comune di Sondrio, titolari di n. 175.070.270 azioni rappresentanti il 88,71% del capitale sociale (la quale ha ottenuto 94,736837% dei voti in assemblea); Giuseppe Basso, tratto dalla lista n. 2, presentata dal socio Ascopiave S.p.A., titolare di n. 9.867.189 azioni rappresentanti il 5,0000047% del capitale sociale (la quale ha ottenuto 5,263163% dei voti in assemblea).
L’assemblea dei soci ha approvato all’unanimità il bilancio di Acinque S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e, contestualmente, ha esaminato il bilancio consolidato del gruppo che evidenzia un margine operativo lordo pari a 92 milioni, in crescita rispetto all’esercizio precedente escludendo la posta non ricorrente del 2022 riferita alle c.d. “Partite Pregresse” su tariffe idriche riferibili a precedenti esercizi per circa 15,3 milioni di Euro. Al netto di tale partita, il MOL riferito al 2022 ammonta, infatti, a 83,5 milioni di Euro, mentre 98,8 milioni di euro è il valore pubblicato 2022, inclusivo di tale partita. Il margine operativo netto, per la medesima ragione risulta in riduzione rispetto al 2022 e si attesta a 28 milioni (37,3 milioni nel 2022).
Il risultato netto del gruppo del 2023, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 10,7 milioni, in sensibile flessione rispetto al 2022 (30,8 milioni) per quanto evidenziato. «Nel 2023 - si legge nella nota stampa di Acinque - il gruppo ha proseguito con il piano degli investimenti finalizzati a garantire valore e continuità nel lungo termine per tutti i territori nei quali il gruppo opera anche attraverso l’impiego di soluzioni innovative e la digitalizzazione dei processi». Gli investimenti del gruppo del 2023, al lordo delle dismissioni, sono pari a 65,3 milioni di Euro (69,4 milioni nel 2022).
Al 31 dicembre 2023 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 257,9 milioni, in incremento rispetto al 31 dicembre 2022 (241,5 milioni di Euro), correlato all’incremento del capitale immobilizzato e all’aumento del capitale circolante che si è verificato, in particolare, nel corso del primo semestre 2023.
L’assemblea dei soci ha inoltre approvato all’unanimità la proposta del consiglio di amministrazione di distribuire di un dividendo unitario lordo pari ad euro 0,085 per azione che verrà messo in pagamento il 10 luglio 2024 (data stacco cedola, n. 24, 8 luglio, record date 9 luglio), secondo calendario di Borsa. I dividendi porteranno quindi 6,9 milioni nelle casse di A2A, 4 milioni in quelle di Lario Reti Holding, 1,6 milioni al Comune di Como, 1,76 milioni al Comune di Monza, 553mila euro al Comune di Sondrio e 215mila euro al Comune di Varese.
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