Cronaca / Lecco città
Giovedì 15 Maggio 2014
Wall Street, fra un anno
la pizzeria della legalità
Entro il maggio 2015 lavori conclusi, 700 mila euro di spesa
La minoranza: «Un’accelerazione sospetta, perchè parte ora?»
I tasselli sono finalmente andati tutti a posto.
A più di vent’anni dalla confisca del locale simbolo della ’ndrangheta in città, Wall Street in via Belfiore, da dove prese il nome l’inchiesta che portò in carcere il boss Franco Coco Trovato, finalmente il locale sta per tornare alla città. Proprio quando Lecco è attraversata dalla seconda grande inchiesta di mafia : «Perchè questa accelerazione visto che si aspetta da anni il recupero del ristorante? Non sarà un modo per distogliere l’attenzione sulle vicende che coinvolgono il Comune?»
In realtà il tira e molle estenuante sul bene dura da così tanti anni che la svolta non può che essere vista che come una manna. Ma ci sono motivi precisi per cui si è arrivati ora all’accelerazione.
«Negli ultimi otto mesi abbiamo dovuto attendere che lo Stato sciogliesse le riserve su eventuali altri utilizzi - spiega l’assessore Ivano Donato che ha preparato una cronistoria dettagliata su questa vicenda che leggerà lunedì sera in consiglio comunale - e solo a marzo con l’ennesima richiesta da parte nostra abbiamo avuto il via libera. Per questo arriviamo oggi al dunque».
La Regione ha stanziato la gran parte dei soldi, 400 mila euro, sul porgetto di Libera, il Comune 100 mila e la Fondazione della Provincia 200. I lavori saranno realizzati dall’Aler e partiranno a breve, nel maggio 2015 in concomitanza con Expo la pizzeria dovrà essere pronta.
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