«Vogliamo essere competitivi, serve il tunnel dello Stelvio»

Mentre tutti festeggiano in Valle la decisione del Governo di realizzare finalmente la tangenziale di Tirano, l’assessore ai Lavori pubblici della Comunità Montana Alta Valtellina di Bormio, Remo Galli, guarda più avanti.

«Siamo tutti contenti perché la situazione di Tirano finalmente si è sbloccata, ma ora tutti insieme dobbiamo continuare a farci sentire per realizzare il traforo dello Stelvio, che permetta di avvicinare tutta la Valtellina all’Europa. Ormai la grossa fetta del turismo arriverà da lì e il tunnel del Gallo, a una sola corsia, è troppo vecchio per gestire il traffico proveniente dal Nord Europa ed è anche troppo costoso (costi saliti con l’impennata del franco, ndr)». Il traforo dello Stelvio - già considerato da tanti come la svolta nei collegamenti mitteleuropei - è quindi la nuova “battaglia” dell’assessore livignasco che lo scorso anno si è più volte battuto per la sistemazione da parte dell’Anas delle buche avevano reso un gruviera la Statale del Foscagno, denunciando lo stato impossibile del manto stradale.

Quando c’è da metterci la faccia Galli lo fa in tempi non sospetti, prima del fischio di inizio e non solo a partita finita col risultato positivo, quando la tentazione di salire sul carro dei vincitori è contagiosa. Anche lui ovviamente riconosce che la realizzazione della tangenziale di Tirano «è davvero una grande notizia per tutta l’Alta Valtellina. La nostra gente e i nostri operatori, che rappresentano il cuore del turismo, meritano strade decenti per competere con le stazioni turistiche straniere. Per la tangenziale di Tirano un grazie particolare va al ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi, che nell’ultimo incontro con i sindaci dell’Alta valle aveva dato garanzie per il cantiere. La tangenziale è un’opera fondamentale che renderà ancora più vivibile Tirano e avvincerà tuta l’Alta valle al cuore dell’Italia».

La tangenziale di Tirano, costo 90 milioni di euro, secondo il senatore Mauro Del Barba sarà cantierabile entro la fine del 2016 e Galli guarda proprio alle tempistiche dell’opera: «Ora speriamo che la burocrazia che troppo speso soffoca l’Italia non si metta di traverso e permetta di cantierare il lavoro al più presto, perchè la situazione del traffico è insostenibile e la nostra gente non può più aspettare». Galli ha una visione globale della viabilità in provincia: «Visto che stanno andando avanti anche i lavori della tangenziale di Bormio e di quella di Morbegno, le nostre strade finalmente miglioreranno e aiuteranno i nostri operatori a competere sul mercato in questo momento difficile».