Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 05 Maggio 2015
Violino valtellinese in dono al re della Thailandia
Filo diretto Valtellina-Thailandia, complice un pezzo unico, non solo per la sua nascita, ma anche per la sua storia. Un pezzo d’arte realizzato dal maestro liutaio Stefano Trabucchi, originario di Castione, che lo ha voluto regalare al sovrano Rama IX.
Fonte ispiratrice dell’opera d’arte, un viaggio in Thailandia, che nel dicembre Trabucchi ha fatto con la sua famiglia, con la moglie Franca e i due figli Lucia e Filippo.
Un viaggio che ha colpito molto il maestro, che dal 1992 opera e lavora nella sua bottega al civico 14 di via Bella Rocca a Cremona. A tal punto da voler ringraziare per l’ospitalità ricevuta con la creazione di questo violino che sarà consegnato a breve al monarca con l’intenzione di metterlo all’asta e di donare il ricavato alla Fondazione reale che opera a favore delle persone disagiate.
«Con la mia famiglia a dicembre sono stato in Thailandia - racconta Trabucchi -, un viaggio di piacere e di vacanza, ma anche di scoperta e di lavoro. Sono stato ospite di un amico collezionista di violini. E una cosa che mi ha colpito tantissimo è stata la venerazione che il popolo thailandese nutre per il proprio re».
Una passione che si legge in ogni angolo del Paese, dove è facile incontrare altarini dedicati, «a Rama IX che da sessant’anni governa il paese e che si è adoperato per migliorare il modello di vita della popolazione thailandese, con la realizzazione di più di cinquemila progetti di aiuto a sostegno delle popolazioni rurali».
Di fronte a tanta venerazione, «inimmaginabile per noi occidentali», Trabucchi non è rimasto insensibile: «Ho pensato di costruire questo violino come dono al re». Trabucchi ha ripreso una tradizione della liuteria cremonese: «Sin dal ’500 venivano omaggiate le famiglie nobiliari con strumenti che riportavano i loro simboli». Ci ha lavorato da gennaio ad aprile e dopo essere stato esposto alla MusikMesse di Francoforte, il violino a fine aprile è partito per la Thailandia per essere consegnati nelle mani del re.
© RIPRODUZIONE RISERVATA