Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 03 Settembre 2013
Villa aumenterà l’Irpef
In cassa 55mila euro in più
La giunta Tognini ha deciso di passare l’addizionale comunale dal 2 al 4 per mille
Con l’introduzione della Tares aggiungerà altri 300mila euro, non spendibili prima del 2014
Trecentomila euro dalla Tares, la nuova tariffa sui rifiuti, 56mila euro in più dall’Irpef. Sono le due nuove entrate su cui potrà contare il Comune di Villa di Tirano che dovrà comunque attendere il 2014 per poter fare degli investimenti, stretto dal patto di stabilità. È questo lo scenario che sarà presentato dal sindaco, Giacomo Tognini, oggi quando si riunirà il consiglio comunale proprio per approvare alcuni punti importanti. Partendo dalla Tares, Villa introiterà il 3 per cento in più rispetto a prima.
«Purtroppo ci sono categorie che, in base alle proiezioni, saranno più penalizzate dalla nuova Tares - dice il sindaco -. Mi riferisco ai bar, ai ristoranti e alle officine meccaniche, mentre diminuiranno i costi per altre come le esposizioni di automobili oppure alcuni negozi alimentari. Per quanto riguarda le altre tasse, abbiamo mantenuto invariati i prezzi, ma per esigenze del patto di stabilità abbiamo aumentato dal 2 per mille al 4 per mille l’Irpef. L’incremento porterà 56mila euro in più nelle casse. L’aumento sarà applicato solo per chi ha un reddito di più di 12mila euro all’anno, dunque i pensionati con 450 euro al mese non saranno toccati». I fondi che entreranno non potranno essere usati per opere fino al prossimo anno. Dunque nel 2014 la priorità sarà la manutenzione straordinaria della viabilità, in particolare su via Stretta la strada che porta in centro al paese che sarà asfaltata.
«Confermiamo il livello dei servizi degli altri anni, ma non potremo applicare l’avanzo di amministrazione, pari a 400mila euro, fatto eccetto per l’abbattimento dei mutui che sarà deciso alla fine dell’anno - continua il sindaco nell’annunciare l’approvazione del bilancio di previsione -. Il prossimo anno, dunque, dovremo avere qualche risorsa in più».
Passando al piano del diritto allo studio, l’amministrazione garantirà il sostegno ai disabili, al soggiorno marino degli studenti, alle attività scolastiche. Invariati i costi della mensa e del trasporto scolastico per scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. La retta fissa mensile della mensa costerà 41 euro per il primo figlio e 24 euro per ogni figlio successivo al primo, mentre la quota pasto è fissata in 3,50 euro. Il costo del trasporto scolastico è di 19 euro al mese per il primo figlio e 14 euro per ogni figlio successivo al primo.
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