Cronaca / Valchiavenna
Martedì 07 Gennaio 2014
Viabilità a rischio
in Valchiavenna
Il problema prima circoscritto a Chiavenna si è esteso alla statale 36 e alla provinciale Trivulzia
Neve e pioggia battente hanno incrinato l’asfalto, mentre nella galleria di Conoia ancora non c’è la luce
Anno nuovo, buche nuove.Anche questa volta dopo la neve spuntano le buche. Sulla statale 36, da Nuova Olonio alla Valle Spluga, gli automobilisti devono fare i conti con una lunga serie di irregolarità nell’asfalto.
A Verceia, Novate e in altri Comuni, da parte dei conducenti è necessaria la massima attenzione per evitare danni alle macchine e incidenti dovuti alla possibile perdita del controllo delle vetture. In Val San Giacomo, tra le pezze posizionate dopo gli scavi per i sottoservizi, il canale che è rimasto nei punti dove non ci sono state sistemazioni e tutti gli altri problemi, la situazione è particolarmente complicata. Se ne sono accorti, oltre ai cittadini, anche i turisti che nei giorni scorsi hanno raggiunto le piste da sci e, ancora una volta, hanno osservato le pessime condizioni delle strade della provincia di Sondrio. Ogni paragone con località limitrofe con una vocazione turistica - a cominciare dai Grigioni - dimostra l’incapacità del territorio di trovare risposte efficaci dagli enti che si occupano della gestione delle vie di comunicazione.
Anche lungo la strada provinciale Trivulzia ci sono punti a rischio in diversi Comuni. Le principali proteste degli automobilisti riguardano la situazione all’altezza di Ponte Nave, nel territorio comunale di Samolaco. Proprio sul ponte, si notano buche profonde e pericolose sulle due corsie. I conducenti sono costretti a spostarsi verso il centro delle carreggiate per evitare di finire nei punti in cui l’asfalto è bucato. E visto che siamo solo all’inizio dell’inverno, c’è il rischio di vedere peggiorare continuamente la situazione.
Tornando in Val San Giacomo, non si può fare a meno di notare che è iniziato il terzo anno con il sistema di illuminazione nuovo di zecca, ma con le luci ancora spente, nella galleria di Conoia. D’estate le proteste per quest’opera incompiuta vengono formulate dai ciclisti e dai motociclisti, costretti a rischiare la pelle nel tunnel. Ora invece tocca agli sciatori che salgono in auto verso le piste della Ski Area di Campodolcino e Madesimo. Poche settimane fa i vertici lombardi di Anas sono saliti in Valle Spluga per l’inaugurazione - in ritardo - del nuovo ponte di Gallivaggio. Proprio in quell’occasione gli amministratori locali avevano sperato in una soluzione anche per la questione della galleria, visto che i funzionari dell’azienda avevano osservato di persona le problematiche. Ma evidentemente - purtroppo - non era stato un pensiero fondato. Anno nuovo, luci nuove. Ma ancora spente.
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