Cronaca / Valchiavenna
Domenica 29 Giugno 2014
Verceia, licenze di pesca
contingentate sul lago
La Provincia ha modificato il regolamento vigente per preservare la fauna ittica - I permessi basterebbero solo per i locali - Le nuove attività sono così escluse
Solo quattro licenze per chi vorrà pescare sul lago di Mezzola in futuro. Stiamo parlando, ovviamente, di pescatori professionali e non di chi pratica pesca sportiva per diletto. Decisione in qualche modo storica quella presa dalla Provincia di Sondrio nei giorni scorsi. Palazzo Muzio ha approvato una integrazione al regolamento che disciplina la materia che va a completare le decisioni prese negli ultimi anni e tese a delimitare l’area di pesca per queste attività in modo tale da non interferire con lo sviluppo turistico dell’area del lago e con il canottaggio. Attività quest’ultima che necessità di una porzione importante di area lacuale e che negli ultimi anni sta assumendo parecchia importanza per l’economia turistica della zona con gare e ritiri di portata internazionale.
Iniziare una nuova attività in Valchiavenna, insomma, non sarà facile. Anche se non completamente impossibile. L’obiettivo primo, oltre a quelli succitati, è quello di non pregiudicare la fauna ittica: «Raggiunto il limite delle 4 unità, le iscrizioni all’elenco sono possibili soltanto in caso di cessata attività o di perdita dei requisiti per l’esercizio della pesca professionale di uno dei pescatori già operanti nel lago. Eventuali nuove domande andranno a formare una “lista d’attesa”, la cui graduatoria verrà stilata rigorosamente in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande».
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