Cronaca / Lecco città
Domenica 17 Maggio 2015
Vendite immobiliari
in campo anche le banche
NovitàUnicredit e Intesa San Paolo hanno aperto a Lecco le loro agenzie per la vendita di case. Preoccupata Ance: «Poi le costruiranno anche?»
Il debutto di due grandi banche come Unicredit e Intesa Sanpaolo nel mercato immobiliare sta dando non pochi pensieri a immobiliaristi e costruttori anche a Lecco, che si chiedono se e come, dopo aver venduto il patrimonio immobiliare che hanno in pancia, le banche continueranno a sviluppare il business del mattone invadendo il campo della concorrenza.
In sintesi, il presidente di Ance Lecco Sergio Piazza si chiede se «vendute le loro case, poi le banche si metteranno anche a costruire», mentre il presidente degli immobiliaristi di Fimaa-Confcommercio Sergio Colombo parla apertamente di «un’invasione di campo».
E’ evidente che gli istituti di credito, che pure si sono organizzati aprendo nuove società immobiliari, dalla loro hanno una data base impareggiabile di informazioni sui clienti di cui conoscono necessità e virtù: «E’ un dato di fatto che deve far riflettere. Chi ci assicura – si chiede Colombo - che per la costituzione di una nuova società immobiliare separata dalla banca non vengano utilizzati tutti questi dati in barba alle normative?».
Intanto, col garante della concorrenza dalla loro parte che un paio di mesi fa ha bocciato un ricorso degli immobiliaristi di Fiaip su un possibile conflitto d’interessi, Unicredit e Intesa si sono organizzate mettendo uomini e mezzi nella nuova impresa, mentre su Lecco è aperto il reclutamento di professionisti delle vendite immobiliari.
A far da apripista in un mercato che punta alle vendite e a nuovi mutui è stata “Unicredit subito casa”, la società di intermediazione immobiliare che sul suo sito web sottolinea di operare attraverso “una rete di professionisti qualificati”, di “un’offerta imnmobiliare selezionata” e di “servizi di compravendita certificati”.
Nei giorni scorsi Intesa ha presentato “Intesa Sanpaolo casa”, parte della Divisione Banca dei Territori, e la sua nuova governance guidata dall’ad Franco Gallia, con Anna Carbonelli direttore generale. Chiaro l’intento dichiarato: «diventare leader di mercato nei territori presidiati», con l’ “apertura di 20 agenzie immobiliari in 7 città entro il 2015, che saliranno a 300 nel 2017”.
Prende così il «via l’operatività nelle filiali con una rete propria di agenti immobiliari» con la quale la società «offrirà un nuovo approccio verso i clienti del Gruppo – ha affermato Gallia in una nota – e creerà nuove opportunità di lavoro a beneficio dell’intero settore».
Per Fiaip e Fimaa in pratica una dichiarazione di guerra su più fronti, ma anche uno stimolo alla concorrenza sui servizi.
La prendono con più filosofia i costruttori: «Staremo a vedere – dice Piazza -. Le banche ora hanno in pancia immobili di cui vogliono liberarsi e hanno deciso di fare le cose in grande, strutturandosi. Vedremo, quando avranno venduto i loro immobili, se si metteranno anche a costruire, oppure se resteranno sul mercato con una normale attività di intermediazione. In quest’ultimo caso diventa una concorrenza verso le altre agenzie immobiliari più che nei nostri confronti».
Ma alla fine Piazza la dice tutta: «sono concorrenti temibili. E non ci sorprenderebbe se, venduti i loro immobili, le banche nell’ambito dei mutui concessi ai costruttori li concedessero magari vincolandoli a vendite da fare tramite le loro immobiliari».
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