«Varenna come Dubai
Fermate l’obbrobrio»
Il Pgt prevede la costruzione di due isolotti artificiali su cui edificare un resort da 120 posti letto, più negozi, ristoranti, un maxi parcheggio e un porto Insorgono opposizione e ambientalisti . Ma il sindaco va avanti
«Non siamo a Dubai», gli hanno gridato in coro: «Altro che atolli artificiali nel golfo di Olivedo». E giù una mitragliata di fischi e buu-buu. Mezzo paese e un esercito di ambientalisti lecchesi sono in rivolta contro il sindaco di Varenna, Carlo Molteni. Ma lui,, ventiquattr’ore dopo si è subito preso la rivincita: ha fatto approvare dal consiglio comunale il nuovo Pgt (piano di governo del territorio) del Comune, che prevede una destinazione turistica per la baia di Olivedo, uno scorcio da cartolina sul lago di Como, dove in futuro potrebbero venir su in mezzo all’acqua due isolotti artificiali su cui edificare un resort da 120 posti letto, più negozi, ristoranti, un maxi parcheggio e un porto. «Addizione a lago» . Il progetto sta sta spaccando in due il paese, tra favorevoli e contrari. Da una parte, c’è il partito del «sì», capeggiato dal sindaco Molteni, 59 anni, di centrodestra, al suo secondo mandato e di professione immobiliarista: «La riqualificazione della zona a lago è una scelta strategica per il futuro. Occorre pensare allo sviluppo e purtroppo qui non ci sono altri spazi». Il fronte del «no» Dall’altra, c’è il fronte del «no», con Fai (Fondo ambiente italiano) e Legambiente a gridare allo scempio, perché «si rischia di deturpare la bellezza del paesaggio». Un partito di contrari che ha raccolto 900 firme per bocciare l’idea e ha già inviato la petizione popolare «salva-Varenna» al presidente Napolitano e al governatore Maroni. Come a Dubai, dove nell’emirato arabo le tre isole a forma di palme le ha costruite la mano dell’uomo, così nello specchio di lago davanti alla località turistica il nuovo Pgt offre la possibilità di costruire due atolli di un diametro di 2-3 km, come spiega Gianfranco Scotti (Fai Lecco), con una superficie che potrebbe oscillare fra i 7 e i 13 mila metri quadrati. «Ma così - aggiunge - si distruggerebbe un angolo di paradiso, facendo pagare un prezzo altissimo a un territorio pittoresco»]
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