Vandalismi e furti, baby gang in azione Mandello. «Rendono il lungolago invivibile»

Un consiglio comunale straordinario per valutare quali misure di sicurezza introdurre, dopo gli ultimi episodi di inciviltà e vandalismo causati da un gruppo di una settantina di ragazzi arrivati mercoledì pomeriggio in paese con il treno. Giovani, minorenni, che in stazione visti i controlli e la presenza delle forze dell’ordine non hanno creato alcun problema.

«Si sono poi diretti al lido comunale, sono entrati e lì, visto che non c’erano addetti alla sicurezza e neppure le forze dell’ordine, hanno iniziato a litigare tra di loro, poi non contenti sono saliti in piedi sui lettini, che i gestori della struttura affittano, li hanno capovolti e danneggiati», spiega il sindaco Riccardo Fasoli. A nulla sono valse le parole degli addetti del lido che hanno cercato di risolvere il disagio e tranquillizzare chi stava prendendo il sole, e chi aveva affittato sdraio e lettini, pagando regolarmente.

Sul posto è stato chiamato il sindaco Fasoli per cercare di dirimere la situazione che sta sfuggendo al controllo. Gruppi di ragazzi, dove si celano anche “baby gang” esperte in piccoli furti, pure ai danni degli stessi ragazzi del gruppo visto che ci sono spesso fazioni avversarie all’interno, e soprattutto propensi alla lite facile e al danneggiamento di quello che trovano. «Stanno rendendo parti del lungolago invivibili, i giardini e il vicino lido - rimarca Fasoli - e temiamo che siano sempre di più nei giorni di bel tempo». Mandello rischia di diventare come la stazione e il centro di Lecco, che continuano ad essere teatro di risse, aggressioni e furti.

Un degrado che avanza e che non ha colore politico visto che tocca tanti Comuni, Lecco, Mandello ma anche Abbadia dove già si sono verificati furti in spiaggia. «Ho chiesto di convocare un consiglio comunale straordinario - spiega Patrizio Sibella, capogruppo della maggioranza “Il paese di tutti” - in quanto Mandello deve essere un luogo sicuro e questi fenomeni vanno tenuti sotto controllo prima che sia troppo tardi. E’ un nostro dovere tutelare chi rispetta le regole».

Lungo l’elenco degli episodi, il più grave a fine aprile, con una rissa sul lungolago che aveva visto coinvolti una quindicina di giovani, tre di questi erano entrati in un panificio di piazza Garibaldi con l’obiettivo di svuotare la cassa, ed avevano aggredito il titolare prendendolo a pugni. Pochi giorni dopo alla stazione uno studente era stato picchiato e derubato del telefonino.

Da gennaio è un susseguirsi di vandalismi, dal vetro della pensilina dell’area di attesa alla stazione ferroviaria, mandato in frantumi due volte, in un caso con una mazza da baseball ed nell’altro con dei sassi. Senza dimenticare i sacchi di immondizia incendiati sul lungolago, nella zona dei Mulini, ma anche in piazza Gera e verso piazza XXV Aprile, col rischio di scatenare un rogo e le panchine sradicate ai giardini di piazza Gera.

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