Il danno, è limitato ma il gesto è una ferita per tutti coloro che prestano la loro opera in favore degli altri.
Giovedì notte ignoti hanno sfondato il vetro laterale di un mezzo di trasporto disabili e anziani della Sos di Canzo. Il furgone si trovava nel parcheggio dietro la sede degli uomini del soccorso, ed è stato colpito probabilmente con un sasso. In precedenza non si erano mai registrati episodi simili.
«Noi parcheggiamo molti mezzi dietro la sede perché al chiuso teniamo le due ambulanze, quindi i mezzi meno vitali per noi, ma non per questo meno importanti, restano fuori nello spiazzo – spiega il vicepresidente del sodalizio canzese Roberto Paredi - Il furgone per trasporto disabili fortunatamente era in dismissione, ma i vandali non lo potevano sapere».
Il danno quindi è lieve: «Il danno sarebbe anche importante, perché un vetro laterale di questi mezzi ha un bel costo - puntualizza Paredi - però non lo sostituiremo perché il nostro obiettivo era smantellarlo. Diciamo che fortunatamente hanno colpito l’unico mezzo presente che non ci crea disagi e conseguenze economiche».
Il furgone, forse proprio perché non più da utilizzare, era lasciato in un’area meno visibile dalla strada rispetto agli altri autoveicoli: «Non usandolo abbiamo scoperto il vetro rotto venerdì mattina, crediamo sia successo giovedì notte, prima era staccato poi è caduto per terra. Non c’è comunque la certezza del giorno, mercoledì o giovedì».
Il gesto chiaramente rimane ed è grave nonostante il mezzo sia da dismettere. Il parcheggio dietro la sede della Sos non è chiuso ed è accessibile facilmente dall’Arosio – Canzo: «Hanno probabilmente utilizzato qualcosa di pesante per sfondare il vetro, non abbiamo idea cosa - dice Paredi - È un gesto grave perché colpisce un furgone utilizzato per il trasporto dei disabili, poi che non fosse più utilizzato questo i vandali non lo potevano sapere».
Il danno è insomma ben poco grave, il gesto invece lo è decisamente, anche perché colpisce un servizio destinato alle persone più deboli: disabili e anziani appunto, un servizio che dovrebbe essere rispettato da tutti. n G.Cri.
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