Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 18 Marzo 2014
Valmasino al voto, torna Iobizzi
Cave e turismo per rilanciare il paese
Ex sindaco dall’85 al ’95, l’ingegnere ha già una rosa di nomi e un programma
Non saranno in corsa l’assessore Marco Scetti e l’ex candidata sindaco Elena Scetti
Dopo vent’anni di assenza dalla vita amministrativa, le elezioni di primavera potrebbero segnare il ritorno in Valmasino di una vecchia conoscenza, l’ingegnere Domenico Iobizzi, che fu sindaco all’ombra del Sasso Remenno dall’85 al ’95, prima di Mariano Cassina e dell’uscente Ezio Palleni.
Iobizzi ha già una rosa di nomi pronta a scendere in campo e un programma già ben definito che presenterà alla cittadinanza nelle prossime settimane in un’assemblea pubblica. «Tutti volti nuovi - tiene a dire il professionista morbegnese, originario della valle del granito - perché la Valmasino deve voltare pagina, altrimenti rischia di morire». L’aspirante primo cittadino ha le idee chiare su quel che serve per il paese e la sua comunità: «Dobbiamo riaprire le cave, un’attività storica della Valmasino che un tempo dava lavoro a più di ottanta persone e ora gli addetti all’attività estrattiva si contano sulle dita di una mano. Ci hanno portato via l’acqua senza un’adeguata contropartita economica, con l’inevitabile incremento della pressione fiscale per famiglie e cittadini».
Ma Iobizzi critica anche le politiche ambientali, l’eccessiva burocratizzazione, la sovrapposizione di competenze che hanno «svilito lo sviluppo economico, turistico e sociale del nostro territorio» e propone il passaggio di gestione della Riserva della Val di Mello al comune di Valmasino: «Dobbiamo realizzare agriturismi veri, non strutture ricettive che non hanno nemmeno un pollaio - promette Iobizzi - ma anche aiutare le nostre imprese con incentivi economici, dare la possibilità ai nostri giovani di alzare le case dei loro genitori se vogliamo che restino a vivere qui, ma anche offrire reali opportunità di lavoro».
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