Cronaca / Circondario
Lunedì 11 Novembre 2013
Valmadrera: la Sozzi
Crescita con l’export
L’internazionalizzazione ha accompagnato la crescita dimensionale della Sozzi Arredamenti di Valmadrera
«Il primo grande passo che mio padre ha fatto per uscire dalla provincia è stato, nel 1992, acquisire un negozio a Milano, prima in via Solferino e poi in via Montenapoleone. Lì si è aperto il nostro primo bacino di utenza con clienti esteri che hanno dato alla nostra azienda un primo slancio economico e internazionale».
A parlarne è Paolo Sozzi, responsabile della produzione e dell’area commerciale di “Promemoria-Sozzi Arredamenti ” di Valmadrera fondata nel 1988 da Romeo Sozzi, grande creativo e proprietario dell’azienda che oggi guida avanti insieme ai tre figli Paolo, Stefano e Davide.
E’ dunque partito “in casa” e da lontano il processo di internazionalizzazione di uno dei più grandi marchi dell’arredamento di alta gamma prodotto totalmente in Italia, a Valmadrera insieme, si legge nel company profile, “al fior fiore dell’artigianato italiano ed europeo”.
Milano, Parigi, Londra (2007, con ampliamento nel 2012 per accogliere la cucina “Angelina”), New York, e Dallas (2011), Mosca (un investimento del 2008, in piena crisi economica generale) e San Pietroburgo (2011) sono gli show room aperti in un processo di espansione estera che oggi vede la Russia come primo mercato e la crescita delle vendite in Cina e Stati Uniti.
Un mercato, quello russo, sul cui successo è stato fondamentale, spiega l’imprenditore, «l’intuito di mio padre che ha continuamente spinto Promemoria sulla qualità e sull’ingresso in Russia».
A fare da apripista vero sull’estero tuttavia è stata la Germania. «Per noi – dice Paolo Sozzi – la Germania è stata determinante grazie alle due fiere di Francoforte e di Colonia, che tuttavia qualche anno fa abbiamo smesso di frequentare. Nel 2006 – aggiunge – cresceva l’importanza del Salone internazionale del mobile di Milano a cui partecipiamo ma solo come fuorisalone e non con uno stand. Durante il Salone preferiamo fare allestimenti speciali nel nostro showroom milanese – aggiunge – dove non sei solo un numero fra molti stand e dove incontriamo clienti selezionati sulla nostra particolare produzione».
L’internazionalizzazione ha accompagnato la crescita dimensionale visto che l’impresa è passata dai 30 lavoratori di fine anni Novanta ai 60 nei primi anni Duemila, agli 80 del 2007. Fino ad arrivare nel 2008, con l’aggiunta dei due nuovi reparti interni di pelletteria e tappezzeria, a stabilizzarsi sui 120 dipendenti.
Per il futuro Paolo Sozzi spiega che «la Cina per noi sta crescendo con progetti di arredamento molto importanti, mentre l’America resta un punto fermo su cui continueremo a investire con l’obiettivo di mantenere i fatturati sull’Europa occidentale, Londra in testa visto che per noi si conferma un ottimo mercato».
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