Valmadrera, nuovo volto per il centro civico «Fatebenefratelli»

Il centro civico “Fatebenefratelli” si è presentato totalmente trasformato, ieri, per chi se lo ricordava com’era: cioè, la ventina di associazioni con sede nell’ala a sinistra dell’ingresso e tutti coloro che, anni fa, lì frequentavano la vecchia biblioteca, qualche mostra o il “punto gioco”.

Sono stati coinvolti dai lavori tutti gli ambienti, tra cui la ex casa del custode e la piccola sala espositiva, risalente al 1776, prima col pavimento in legno in grado di sopportare un limitato numero di allestimenti e visitatori, servito da un’angusta scaletta senza atrio. L’ex “Punto gioco” e la suggestiva ex cantina in pietra adesso sono diventati spazi polifunzionali, principalmente didattici, e laboratori; nell’ex cantina, anche multimediali. La sala espositiva, con le travi a vista - oggi resa molto vasta - è stata consolidata e dotata di pavimento a prova di un pubblico composto da oltre duecento persone, collegata al resto del complesso mediante un’ariosa scala e un ascensore.

Ieri il “corpo A” del polo culturale è stato svelato dopo 34 mesi di restauri, «costati 1.936.000 euro, dei quali - come ha riassunto il sindaco Antonio Rusconi - 360.000 e 110.000, su due diversi bandi, provenienti dalla Regione, 95.000 dal Bacino Imbrifero Bim e 69.000 dalla Timken Foundation». Il progettista, architetto Guido Stefanoni, ha illustrato l’opera, motivando inoltre «l’avvicendamento di quattro imprese sul cantiere, l’ultima delle quali è “Piramide” di Bergamo, proprio in quanto i finanziamenti sono stati diversi; inoltre la recrudescenza del Covid e poi la crisi nell’approvvigionamento dei materiali hanno complicato un’esecuzione con profili delicati sotto diversi punti di vista, per cui va ringraziata anzitutto la Soprintendenza, per la lungimiranza: per esempio, per aver permesso di inserire in un contesto antico proprio l’ascensore, essenziale per la fruizione da parte di tutti. L’immobile - ha riassunto Stefanoni - risale al 1500, di proprietà della famiglia Mandelli, in cui poi, nel 1700, si è insediato l’ordine religioso Fatebenefratelli, il quale ne ha fatto un luogo di cura». Il Comune lo ha acquistato nel 1978 ed era ieri presente uno degli assessori dell’epoca, Giampiero Redaelli. La ristrutturazione ha riguardato anche il rifacimento degli impianti, dei servizi igienici e della pavimentazione esterna.

«Restituiamo alla città una parte importante del “Fatebenefratelli” - ha sottolineato il sindaco Antonio Rusconi - che è bello in quanto, anzitutto, è vivo. Posizionato accanto alla chiesa, è il cuore civico di Valmadrera». Per Stefanoni «il fulcro del corpo A rifunzionalizzato e adeguato sotto il profilo strutturale è sicuramente la sala espositiva, dotata peraltro di pannelli predisposti per ruotare e rendere possibili diversi allestimenti; tuttavia l’ex cantina è un gioiellino». L’evento di ieri si è svolto alla presenza anche di una delegazione di ospiti provenienti dalla città di Buckingham, in Inghilterra e della città tedesca, già gemellata, di Weissenhorn: nell’auditorium del “Fatebenefratelli” hanno partecipato con Fiorenza Pelucchi all’illustrazione delle nuove fasi dell’iter.

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