Valmadrera: forno acchiappafumi

Parola d’ordine: innovare

«Emissioni ridottissime ma col grafene assorbiremo anche quelle»

La struttura di Valmadrera punto di riferimento per tanti progetti

Nell’inceneritore dei rifiuti di Valmadrera si sperimenta il materiale del futuro: così infatti è stato ribattezzato dagli esperti il grafene, la cui scoperta è valsa il Nobel per la fisica ai ricercatori che lo isolarono consegnando all’umanità il miracolo di uno strato di carbonio con lo spessore di un solo atomo ma più duro del diamante, incredibilmente flessibile e il migliore conduttore di elettricità in assoluto.

La società Silea che gestisce il forno di Valmadrera sta testando ora altre sue straordinarie proprietà.

«Con l’obiettivo del continuo miglioramento delle prestazioni – conferma il presidente Mauro Colombo – sta per essere avviata una sperimentazione con questa tecnologia innovativa finalizzata alla riduzione delle emissioni in atmosfera».

«Con l’installazione di un impianto pilota sarà testata la possibilità d’impiego del grafene nell’assorbimento degli inquinanti dispersi nell’aria, presenti in quantità infinitesimali nelle emissioni del nostro forno».

Tutti i dettagli nel servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola mercoledì 17 luglio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA