Cronaca / Circondario
Mercoledì 26 Febbraio 2014
Valmadrera, buone forchette
A ruba le “cene pubbliche”
Prima le etniche ora “Benvenuti al nord” e “Benvenuti al sud”
Valmadrera e Civate, tutto esaurito: «Garanzie e segno della crisi»
Valmadrera - Boom di adesioni alle cene “Benvenuti al nord” e “Benvenuti al sud” promosse dai Comuni di Civate e Valmadrera, che le ospiteranno a turno.
Il primo giorno, all’apertura delle iscrizioni, la gola ha fatto 90; così tanti hanno fatto la fila, nella sede della scuola - l’”Aldo Moro”, ai cui allievi si dovranno i banchetti – o al computer e al telefono. Un’ondata di iscritti per entrambe le date.
In pratica, tutto esaurito in men che non si dica: un successo da pop star. Il fenomeno, a Valmadrera, non è nuovo e – proprio per questo – fa notizia: ci sarà pure una spiegazione. La serie è ininterrotta: lo scorso aprile il Comune dovette respingere una quantità di aspiranti a un’altra cena, sempre dell’”Aldo Moro”, pensata allora per celebrarne la caratteristica (pressoché unica) di accogliere una gran varietà di etnie, sicché gli alunni avevano ideato di portare in tavola i rispettivi piatti.
«La risposta, secondo noi, sta anche nella crisi – afferma il sindaco, Marco Rusconi – Infatti, è soprattutto nell’ultimo paio d’anni che le iniziative enogastronomiche degli assessorati e della consulta vanno a ruba. Guardiamo la qualità e il prezzo: coi tempi che corrono, le famiglie (o anche le coppie, gli anziani, i single) hanno davvero scarse opportunità di concedersi qualche svago o consolazione: il ristorante è fuori portata, per giunta con l’incognita se costerà un capitale e non ci si troverà bene».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 27 febbraio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA