Cronaca / Lecco città
Giovedì 13 Giugno 2013
Valgreghentino: Nordolciaria
Per la new co un avvio lento
Per i trenta lavoratori di Nordolciaria che non rientrano nella new co, ma restano in carico a Nordolciaria in concordato preventivo, ieri i sindacalisti hanno incontrato il curatore della procedura, Diego Bolis, per avviare una richiesta di altri dodici mesi di cassa integrazione straordinaria.
Sarà questa una delle preoccupazioni di cui il curatore dovrà farsi carico, insieme alla soluzione della complessa situazione debitoria della società. Infatti dalle carte pubblicate dal Tribunale di Lecco in seguito all’udienza di convalida del concordato preventivo si apprende che la vecchia Nordolciaria ha accumulato un passivo di 10,149 milioni di euro, a fronte di un attivo di poco meno di sette milioni di euro, composto per lo più dal valore dei beni immobiliari e dai marchi.
I debiti saranno rimessi al 100% ai debitori privilegiati, ai dipendenti soprattutto che hanno in arretrato qualche mensilità, mentre i più svantaggiati (in base ai dati della proposta concorsuale presentata dall’azienda) saranno gli enti creditizi che otterranno un risarcimento del 5%, ai fornitori di materie prime e all’Inps spetterà il 32.5%, e a tutti gli altri il 25%.
I creditori saranno convocati il prossimo 31 luglio per valutare la validità della proposta risarcitoria proposta dalla curatela. Ovviamente in queste settimane il compito del curatore Bolis sarà quello di visionare con precisione i bilanci dell’azienda e il valore dei beni mobili e immobili per redigere una precisa proposta risarcitoria, che sarà favorevolmente condizionata dalla già avvenuta presa in affitto dell’attività produttiva da parte di una nuova società che ha riacceso parte dello stabilimento.
La relazione del curatore dovrà essere depositata alla cancelleria del Tribunale almeno dieci giorni prima della convocazione dei creditori.
In realtà la riaccensione dello stabilimento sta andando un po’ a rilento, dal momento che, delle trenta unità che la new co ha pattuito di riassumere solo 7 hanno già firmato un contratto e sono operativi in azienda: «Stiamo monitorando con curiosità l’evolversi della nuova società - commenta Massimo Sala della Cgil - e allo stesso tempo stiamo cercando di attivare il percorso di cassa integrazione per tutti gli altri».
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