Cronaca / Circondario
Giovedì 03 Ottobre 2013
Valgreghentino: Nord Dolciaria
Raggiunto l’accordo sulla cassa
C’è l’accordo per la cassa integrazione alla Nord Dolciaria, i 60 dipendenti dello stabilimento potranno godere dell’ammortizzatore sociale fino alla fine di maggio
C’è l’accordo per la cassa integrazione alla Nord Dolciaria, i 60 dipendenti dello stabilimento potranno godere dell’ammortizzatore sociale fino alla fine di maggio.
Nella sede territoriale della Regione Lombardia, si è svolto un tavolo istituzionale per affrontare le problematiche che interessano l’azienda di Valgreghentino e soprattutto per produrre un documento che accertasse la possibilità di poter utilizzare la cassa integrazione straordinaria nonostante il fallimento in corso per la società lecchese.
Le parti presenti al tavolo hanno concesso l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale, anche alla luce delle incoraggianti parole del curatore della procedura fallimentare Diego Bolis.
Infatti, nonostante non sia ancora stata fissata la data per l’apertura dell’asta per la messa in vendita dell’industria di dolciumi Nord Dolciaria, secondo il curatore fallimentare, ben quattro aziende si sarebbero fatte avanti per acquisire lo stabilimento di Valgreghentino. Si tratterebbe per lo più di imprenditori del settore, alcuni clienti della ex Nord Dolciaria, altri competitor che avrebbero intenzione di espandere l’attività produttiva e di acquisire i marchi, fiduciosi di una vendita a prezzi piuttosto contenuti, visto lo stato di difficoltà e dissesto nel quale si trova la Nord Dolciaria a causa di un pesante buco di bilancio e di una complessa gestione del preconcordato avvenuta nel corso dei primi mesi di quest’anno.
«Sappiamo inoltre che molti di questi imprenditori hanno anche visitato lo stabilimento di Valgreghentino per valutare lo stato dei beni e la capacità produttiva delle linee industriali – conferma Massimo Sala della Cgil – un segnale incoraggiante, anche se, finché non ci sarà l’apertura dell’asta per la vendita di Nord Dolciaria, nessuno si farà avanti apertamente per confermare la disponibilità ad acquisire lo stabilimento e farsi carico dei lavoratori».
Al momento il curatore sta ancora ultimando le perizie relative all’analisi dei beni e delle forniture presenti in azienda per formulare lo stato di passività e dare avvio all’asta di vendita.
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