Vaciago spiega l’economia

agli studenti di Lecco

Per parlare di economia e di crisi ai più giovani è necessario un linguaggio chiaro e semplice, come quello utilizzato da Giacomo Vaciago nel libro “L’economia è una bella storia”, rivolto a bambini e ragazzi.

Sarà l’economista e docente di Economia all’Università Cattolica di Milano, l’ospite dei due incontri in programma mercoledì 7 maggio con gli studenti lecchesi.Incontri che serviranno ai ragazzi ad avere un quadro dell’attuale situazione economica.

L’iniziativa, organizzata dall’Api di Lecco, si terrà in due momenti distinti. Al mattino, alle 9.30, l’appuntamento è per gli alunni delle classi seconde e terze delle scuole medie, nella sede Api di via Pergola.

Vaciago toccherà alcuni concetti chiave dell’economia semplificando il linguaggio ma non i problemi legati alla crisi economica. Gli alunni capiranno così che l’economia non è affatto noiosa, ma al contrario è una bella storia in grado di affascinare e rendere più liberi e consapevoli sai i piccoli che i grandi.

Alle 14, nell’aula magna dell’istituto di via Bovara, spazio ai ragazzi dell’istituto Parini e ai componenti della Consulta degli studenti di Lecco. Il titolo dell’intervento di Vaciago sarà “Come uscire dalla crisi e tornare a crescere”.

«Gli studenti delle scuole superiori nei loro percorsi formativi studiano i vari aspetti della teoria dell’economia politica, ma non è sempre facile utilizzare le nozioni studiate per comprendere ciò che succede nella realtà e nel sistema economico del nostro paese e a livello mondiale – dichiara Domenico Calveri, responsabile dell’area formazione di Api Lecco – .In particolare nell’attuale situazione di crisi è molto difficile comprendere quali sono le cause e soprattutto le leve e gli strumenti da attivare per tornare a crescere. Vaciago - conclude Domenico Calveri - grazie al suo stile improntato alla chiarezza e all’accessibilità anche da parte di un pubblico di non esperti, aiuterà gli studenti a leggere la situazione del nostro paese, ad ascoltare criticamente come i mass media trattano l’attualità della crisi e a comprendere le mosse e le iniziative che i nostri governanti si accingono ad attuare».