Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 07 Ottobre 2013
Una tenenza dei carabinieri
Casatenovo spinge per averla
L’incidenza dei furti è alta rispetto alla media provinciale
I sindaci premono. Entro fine anno l’appalto per gli alloggi
Casatenovo - Si punta alla tenenza: parola proibita dopo i fallimenti degli anni scorsi, si ricordi il fantomatico accordo di programma con il ministero dell’Interno che la prevedeva nell’ex casa del Fascio a Barzanò, naufragato per mancanza di fondi e perchè avrebbe comportato la chiusura di una delle caserme esistenti, Cremella con tutta probabilità.
E’ stata formalmente richiesta al nuovo comandante provinciale dei carabinieri, il tenente colonnello Rocco Italiano. I sindaci che ricadono sotto la caserma di Casatenovo, lo hanno incontrato l’altro giorno.
Stefano Fumagalli di Lomagna, Antonio Colombo di Casatenovo, Bruno Crippa di Missaglia e Luca Rigamonti di Monticello Brianza, hanno visto Italiano per illustrare la situazione della zona dal punto di vista dell’incidenza della microcriminalità.
«Seppur in calo, il numero di reati pro capite è il doppio del resto della provincia – dice Colombo – e avere più uomini in servizio è il nostro obbiettivo».
«Un’opera da 350 mila euro per quattro appartamenti al rustico per poter ampliare la ricettività della caserma di via Nino Bixio, dotata tra l’altro di eliporto. «Il nostro obbiettivo, che abbiamo fatto ben presente al comandante provinciale, è di avere un aumento di organico in una zona delicata e l’istituzione della tenenza». Dopo lo scambio si potrà indire entro fine anno la gara per la costruzione.
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