Cronaca / Merate e Casatese
Giovedì 05 Dicembre 2013
Una folla ai funerali di Beatrice
La mamma in lacrime: «Perché?»
Il parroco: «Ogni parola non serve. Anche la fede di un prete ha una battuta di arresto»
«La morte di una neonata è un mistero, l’unica risposta si può trovare nella preghiera»
Inginocchiata davanti alla minuscola bara bianca ricoperta da rose bianche e appoggiata sull’altare, in un sussurro quasi ossessivo, a lungo Maggie Gugeshashvili ha chiesto «Perché?»
La tragedia che si è consumata martedì mattina tra le bancarelle del mercato di Merate è senza risposta.
Accanto alla donna che singhiozzava e piangeva, il marito Dario Cogliati, che cercava di darle forza, quando anche il suo dolore esplodeva e forse avrebbe voluto piangere come la donna.
«Ogni parola oggi non serve a nulla - ha detto il parroco don Carlo Motta- Di fronte a una cosa del genere, anche la fede di un prete quale io sono ha una battuta d’arresto. “Perché?” ci domandiamo. L’unica risposta può essere la preghiera, che non consola ma ci fa stare in silenzio davanti al mistero di una morte così. E ci fa entrare nella prospettiva della scomparsa di una bimba che non ha nemmeno fatto in tempo a dire ’mamma’ o ’papà’».
© RIPRODUZIONE RISERVATA