Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 28 Agosto 2013
Un guasto tira l’altro
lungo la Lecco-Tirano
Due locomotori vanno in tilt e inizia il calvario
Soppresso un treno per Milano, in ritardo gli altri
E tra due settimane ricominciano le scuole
Sarà ricordata come l’estate dei disagi: dalla Monte Piazzo, agli svincoli chiusi, ai treni costantemente in ritardo.
L’ultimo episodio è avvenuto ieri mattina. Una catena di guasti davvero esasperante.
A cominciare dal convoglio 5268 partito da Calolzio alle 9.07 e arrivato a Sondrio con mezz’ora di ritardo. Il locomotore ancora una volta è alla base del guasto e il treno ha finito per ostacolare la marcia degli altri che lo seguivano.
Infatti chi si è trovato a salire sui vagoni in partenza alle 8.20 da Milano e attesi a Tirano alle 10.50 ha dovuto fare i conti con ritardi arrivati anche a mezz’ora.
Il motivo era legato proprio al convoglio partito da Calolzio, che di fatto ostacolava il normale flusso del traffico lungo la linea.
Ma la sorpresa migliore stava per arrivare. Infatti chi si è recato in stazione a Sondrio poco dopo le 9 si è imbattuto con i primi rumors provenienti da altri viaggiatori che davano il convoglio 2565 in partenza da Tirano alle 9.10 ancora fermo nel capoluogo abduano.
La conferma arrivava intorno alle 9.40 sul binario, quando un annuncio questa volta fortunatamente non dell’odiosa voce metallica affermava che “il treno 2565 in partenza da Tirano e diretto a Milano Centrale a causa di problemi tecnici avrà un ritardo imprecisato”.
Il marciapiede del binario due della stazione sondriese si tingeva di amarezza e rabbia, con i turisti con bagagli al seguito che si guardavano smarriti e chi aveva un appuntamento da rispettare che cercava invano una soluzione.
Poco dopo arrivava la conferma che anche per questo convoglio non c’erano più speranze.
Infatti l’ennesimo guasto al locomotore costringeva alla soppressione del treno, con i passeggeri costretti ad aspettare il treno successivo in partenza dopo due ore.
Un ennesimo disagio dopo quelli patiti la sera prima a causa dell’investimento di un uomo nella galleria che porta a Colico.
Un periodo da dimenticare, in attesa dell’invasione degli studenti attesa tra soli dieci giorni con la riapertura delle scuole.
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