«Uccise il gatto del vicino sparando dalla finestra di casa con una carabina».
Il giudice di Como ha condannato per maltrattamento di animali un uomo di 64 anni del paese,
riconosciuto colpevole di aver sparato e ucciso al gatto dei vicini il 5 luglio 2010.
A spingere la Procura a chiedere e ottenere la condanna è stata l’indagine avviata dopo che il veterinario di Saranno, al quale era stato portato il gatto e che aveva inutilmente tentato di salvarlo, consegnò in Procura il pallino estratto dall’animale.
L’episodio avvenne in via Luini. Quel giorno d’estate il gatto, ferito, si trascinò fino in casa rimettendo sangue e spingendo il suo proprietario a portarlo subito in un centro veterinario.
Le indagini portaronoa sospettare del vicino, a casa del quale trovarono una carabina di marca Diana, modello 50, calibro 4.5 millimetri, compatibile con il pallino che aveva ucciso il gatto.
L’imputato, che si è sempre proclamato innocente, ha tentato di spiegare che da anni vive di fatto a Milano e non nell’appartamento di Turate. Ma è stato tutto vano. Il giudice, infatti, lo ha riconosciuto colpevole e lo ha condannato a tre mesi.
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