Cronaca
Martedì 29 Settembre 2015
Tutti pazzi per Rita Pavone
L’abbraccio di Como alla Ubik
Sala gremita per la presentazione del libro della cantante
Tanti aneddoti, l’incontro con Papa Francesco e persino qualche nota
Un pubblico affettuoso e caloroso alla libreria Ubik: davvero “Tutti pazzi per Rita”. Si chiama così il libro con cui Rita Pavone, assieme al giornalista Emilio Targia, è tornata a parlare di sé. Lo aveva già fatto, quasi vent’anni fa, con “Nel mio piccolo”, un primo libro autobiografico dove raccontava soprattutto le sue vicende private, la storia della sua famiglia, l’amore con Teddy Reno.
Omaggio floreale
Già all’ingresso dell’affollatissima libreria, l’artista è stata salutata da un bell’omaggio floreale dei rappresentanti della classe del 1945. Si susseguono racconti anche al di fuori del libro, compreso un incontro con Papa Francesco, un momento privato che non ha voluto mettere tra le pagine. Si parte dalla sua rentrée, avvenuta grazie all’amico Renato Zero. «Non volevo essere annunciata, avevo smesso, volevo vivere la mia vita senza dovermi preoccupare sempre della voce. Ma per lui l’ho fatto, a sorpresa, divertendomi tantissimo. Alla fine c’è stata una standing ovation e mi sono detta la gente c’è, la voce tiene, mi son detta io quest’anno mi regalo un disco. “Masters” comprende i classici americani che mi facevamo impazzire». E accenna anche qualche nota per la gioia dei presenti. Ma anche Pupi Avati, grande appassionato di jazz oltre che celebre regista, ha lodato questo capolavoro e soprattutto afferma che le è migliorata la voce. E dire che non l’aveva neppure riconosciuta sulle prime.
In grandissima forma, sempre scoppiettante come Gian Burrasca, come se non fosse passato quasi mezzo secolo da quello storico exploit televisivo, Rita, la “tota” come la chiamavano facendo riferimento alle sue origini piemontesi, ha tenuto banco raccontando gli aneddoti che impreziosiscono questo libro dei ricordi e che collocano questa gloria della canzone nazionale ai massimi livelli sulla scena mondiale.
Sì, perché in Italia, va detto, forse non comprendiamo appieno cosa è stato – e cos’è – nel mondo il fenomeno -Pavone. Ha un fan club attivissimo e agguerritissimo, con centinaia di migliaia di iscritti... in Brasile. È stata ospite per cinque volte al leggendario Ed Sullivan Show (i Beatles solo quattro) alla pari di grandissimi nomi del jazz come Duke Ellington e di Ella Fitzgerald. Abbiamo anche rischiato di perderla: in Italia incideva per la Rca, emanazione locale del colosso statunitense Radio corporation of America, la stessa etichetta di Elvis.
Quando arrivò negli Usa volevano che si fermasse là per sempre, ma Rita era tanto giovane e il padre non diede il suo assenso. Poco male: in Italia i suoi fan sono sempre numerosissimi, come ha dimostrato anche solo la bella accoglienza di ieri.
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