E’ iniziato il conto alla rovescia: lunedì, allo scadere del trentesimo giorno, i “new jersey” spariranno da Porto e la sperimentazione della corsia dedicata al rione avrà fine; comincerà però la petizione rivolta alla Provincia per ottenere una minirotonda.
La notizia dell’eliminazione della corsia - comunicata dal sindaco Gianni Codega l’altra sera all’assemblea dei residenti svolta in oratorio - ha suscitato applausi sarcastici e liberatori: «Basta»; «Meno male, era ora»; «Ci avete sprofondato nel caos»; «Ci avete messi nel guano», per non dire altro naturalmente: questi i cori che, nella fase iniziale, sono prevalsi.
Tale la tensione che ne è stato investito persino il parroco di Porto, cioè il prevosto di Lecco monsignorFranco Cecchin, intervenuto per lanciare un messaggio significatico, filtrato a malapena attraverso il malumore: «Ho concesso il salone parrocchiale per un’occasione di ascolto reciproco alla ricerca del bene comune, affinché (visto il lungolago di San Leonardo che fa sempre parte di Malgrate) anche questa comunità del paese veda riconosciuta la propria dignità e a San Carlo a Porto si possa arrivare così a coniugare la sicurezza, la vivibilità e i parcheggi».
L’articolo completo su La Provincia del 5 luglio
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