Cronaca
Venerdì 31 Luglio 2015
Tribunale, il Comune vince la causa
La prima ditta, la Carena spa, aveva chiesto un risarcimento di 6 milioni per risoluzione contratto
Rigettata la richiesta. Brivio: «Se avessimo perso il proseguimento dei lavori sarebbe stato compromesso»
Ci sono voluti otto anni ma sulla lunga e complicata vicenda giudiziaria del cantiere di piazza Affari si è messo un punto fermo, almeno dal punto di vista legale: il Tribunale di Milano ha rigettato la richiesta di risarcimento di oltre 6 milione di euro avanzata dalla prima società costruttrice, la Carena spa. Una richiesta avanzata nel 2007 all’epoca della risoluzione del contratto e che ha tenuto in sospeso il futuro del cantiere fino a oggi.
L’appalto era stato aggiudicato con la procedura a evidenza pubblica indetta dal ministero delle Infrastrutture nel 2005 ma nel 2007 la Carena spa aveva dichiarato risolto il contratto in essere per preteso inadempimento della committenza, (Comune di Lecco e Ministero delle Infrastrutture) e aveva avanzato una richiesta di risarcimento danni per 4.716.000,00 euro, più ulteriori 1.517.000,00 euro per riserve contrattuali già formulate nel corso dell’appalto.
A sua volta il Ministero aveva dichiarato risolto il contratto per inadempimento della società.
Con la sentenza del 24 luglio scorso, infatti, il Tribunale di Milano ha confermato l’importo dovuto (e già corrisposto dal Comune di Lecco) per i lavori eseguiti e rigettato integralmente la domanda creditoria di oltre 6 milioni di euro per pretesi danni e pretese riserve avanzate da Carena s.p.a.
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