Cronaca
Domenica 07 Ottobre 2018
«Treni, un servizio di qualità per i pendolari lombardi»
Le linee ferroviarie al centro dell’incontro a Milano con la ricerca di soluzioni definitive.
Aggressioni, passeggeri senza biglietto che provocano liti e ritardi (l’ultimo caso si è verificato su un treno ad Ardenno nei giorni scorsi), linee ferroviarie antiquate e pericolose. Sull’argomento ferrovie interviene nuovamente la Regione Lombardia per fare il punto su quanto fatto e sul molto che c’è ancora da fare.
«Servono investimenti sull’ammodernamento e sulla manutenzione, perché episodi come quello di Pioltello o come quello che è stato sfiorato la settimana scorsa, in Brianza, non devono ripetersi». Così il presidente Attilio Fontana, venerdì a margine del convegno organizzato da Uil Trasporti Lombardia a Milano. «Stiamo lavorando per dare un servizio di qualità a tutti i pendolari lombardi. Abbiamo impostato in modo diverso il rapporto con Ferrovie dello Stato e qualche importante risultato lo abbiamo raggiunto, come far fronte insieme alle emergenze attraverso l’arrivo di 14 treni aggiuntivi a partire da ottobre ed entro dicembre, in vista dell’entrata in vigore dell’orario invernale, nonché attribuendo maggiori poteri all’amministratore delegato di Trenord. Ferrovie dello Stato - ha spiegato il presidente - non solo si è impegnata a darci una mano per superare l’emergenza che fino a oggi era stata affrontata solo esclusivamente da Regione Lombardia, ma ha dato la disponibilità a discutere di future scelte che dovranno portare a una stabilizzazione del servizio».
Il governatore ha tenuto a sottolineare che «superata l’emergenza dovremo fare in modo che la qualità del servizio migliori in maniera sostanziale e credo che i nuovi treni acquistati da Regione Lombardia, lo sottolineo, daranno una soluzione definitiva al problema».
Sul problema delle infrastrutture, il presidente ha ricordato che la competenza è di Rfi. «È brutto fare questo discorso, me ne scuso ma lo devo dire. Purtroppo non possiamo incidere noi direttamente: è Rfi che deve intervenire - ha affermato Fontana -. Da tempo stiamo chiedendo interventi sulle strutture abbandonate da decine d’anni, sia nella manutenzione ordinaria che straordinaria. Non possiamo permetterci di avere ancora delle linee di grande comunicazione su un binario unico, come la Mantova-Cremona-Milano: non è compatibile con il fatto che siamo una delle principali regioni d’Europa».
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