Tragedia in montagna a Chieti,
morto il monticellese Enrico Albertini

L’uomo, 69 anni, era noto per aver allestito il suo centro ornitologico in una villa del Settecento. Qui allevava e studiava, con il supporto di esperti e studiosi, gli uccelli a rischio estinzione allo scopo di garantirne la salvaguardia. La salma è stata recuperata dall’elisoccorso

È Enrico Albertini la vittima dell’incidente in montagna avvenuto nel primissimo pomeriggio di ieri a Bocca di Valle, sul versante della provincia di Chieti della Maiella. Milanese, 69 anni, residente a Monticello, era molto noto in paese in quanto fondatore e anima del Centro Monticello, struttura per la salvaguardia dei volatili.

Secondo una prima ricostruzione del Soccorso alpino, al monticellese è stata fatale la caduta per una trentina di metri in un dirupo. Al momento della caduta erano presenti dei familiari del 69enne. Sono stati proprio loro ad allertare il numero unico di emergenza del 112. I sanitari del 118 e i soccorritori arrivati nella zona della tragedia, hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo.

La salma è stata recuperata dall’elisoccorso e dagli uomini del soccorso alpino che l’hanno riportata a valle. Tutte illese le altre persone che erano con Albertini. Le cause della caduta al momento sono ancora da ricostruire. Le autorità, infatti, non escludono che l’uomo abbia avuto un malore prima di perdere l’equilibrio e finire per precipitare nel dirupo. A condurre gli accertamenti sono ora i carabinieri del comando provinciale di Chieti. Si tratta del secondo incidente mortale che si registra nella stessa zona visto appena 24 ore prima ne era avvenuto un altro sul massiccio del Gran Sasso dove a perdere la vota è stato Fabrizio Scocchia, 56enne di Pescara, commercialista e padre di due figli.

La notizia si è diffusa in paese nel corso del pomeriggio di ieri lasciando grande tristezza. Albertini, infatti, era molto noto per aver allestito il suo centro ornitologico in una villa del Settecento. Qui allevava e studiava, con il supporto di esperti e studiosi gli uccelli a rischio estinzione allo scopo di garantirne la salvaguardia. Il Centro Monticello, con il patrocinio della Regione Lombardia, era stato il primo in Italia a ricevere in affidamento nel 2003, dalla Bearded vulture foundation (ora Vcf), una coppia di Gipeti. Nel 2010 si è aggiunta una seconda coppia al centro per contribuire al progetto finalizzato al rilascio in natura dei giovani nati nei luoghi d’origine.

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