Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 01 Luglio 2013
Traffico per Livigno
Poschiavo chiede tutele
«Questa circolazione rovina il territorio»
Nato un comitato ad hoc per la battaglia
Raccolte 200 firme tra gli abitanti della Valle
Con l’arrivo della stagione estiva e l’intensificarsi del transito di veicoli da e per Livigno, nella vicina Val Poschiavo torna a far discutere il problema del traffico.
Dopo i primi interventi sui giornali locali elvetici, di recente si è costituito un comitato di cittadini «indipendente e apolitico – così lo descrivono gli stessi promotori, tra i quali spiccano i nomi di Luigi Badilatti, Lara Boninchi Lopes, Livio Luigi Crameri e Roberto Weitnauer –, che si propone di operare a favore di un traffico in Valle che sia “sostenibile”. Il comitato porta il nome di Tivas, acronimo che richiama il dialetto poschiavino “tu vai” e che sta per: Traffico intelligente in Valposchiavo per un ambiente sostenibile».
Prima di presentarsi nei giorni scorsi, il comitato si era già attivato, a partire dal mese di marzo, per una raccolta firme allo scopo di verificare quanto la popolazione della vicina Valle elvetica percepisse il problema del traffico. «Abbiamo motivo di credere – così era introdotta la raccolta firme – che il regime di circolazione che si sta instaurando porterà negli anni a una condizione tutt’altro che sostenibile e che assisteremo ad un’involuzione drastica del nostro territorio. Per essere chiari, riteniamo che la Valle si trovi ora in una condizione analoga a quella classica della rana in pentola che troppo tardi realizza che l’acqua si sta inesorabilmente riscaldando e finisce così per essere bollita».
Le firme raccolte in poco meno di tre mesi sono state oltre 200, un numero considerevole in una Valle che conta circa 5 mila abitanti. «Lo scopo iniziale è stato semplicemente quello di porre il problema – spiegano i promotori della raccolta firme –, cioè di saggiare il campo e fare sentire la voce dei valposchiavini mediante un’organizzazione minima. Siamo rimasti sorpresi dall’abbondanza delle firme ottenute senza troppi sforzi e senza la minima pubblicità».
Ora l’obiettivo del comitato è quello di proseguire la raccolta firme e la sensibilizzazione del problema traffico a mezzo stampa e su internet.
«Cogliamo l’occasione – precisano – per ribadire che le nostre mire non hanno un carattere polemico e che ci rendiamo perfettamente conto di quanto il tema sia sfaccettato. Allo stesso tempo, sappiamo altrettanto bene che una sua sottovalutazione potrebbe in un futuro nemmeno tanto lontano assumere contorni inquietanti».
L’obiettivo
La speranza è che più adesioni verranno raccolta e più sarà probabile che, al di là del disagio già ora sopportato, alla popolazione della Valle arrivino dalle autorità delle risposte sulla questione entro tempi accettabili. «La forza insita nelle firme –precisano i promotori – sta evidentemente anche nel fatto di coinvolgere vari attori nella discussione e nella ricerca pacata di soluzioni per un problema già presente e che, senza una presa di coscienza collettiva e delle autorità, non potrà che peggiorare». n
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