Cronaca / Circondario
Venerdì 19 Giugno 2015
Traffico illecito di rifiuti ferrosi
Oscar Sozzi finisce in cella
Avrebbe movimentato 50mila tonnellate, per 82milioni di euro
Sono 19 le persone indagate, coinvolte 23 aziende
Sono 19 le persone (e 23 le aziende) a vario titolo coinvolte in un’indagine, iniziata nel 2012, condotta dagli agenti della Polizia ferroviaria di Milano sotto la guida del dirigente Francesco Costanzo, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo meneghino, che ha portato all’arresto di Oscar Sozzi, 42 anni da compiere a luglio, accusato di traffico illecito di rifiuti.
L’uomo, già incarcerato in passato per il medesimo reato e per una vicenda legata a sostanze stupefacenti, è stato arrestato giovedì mattina: ufficialmente lavorava come dipendente per conto di due ditte che si occupavano di recupero di rifiuti ferrosi ma per il pubblico ministero Paolo Storari sarebbe stato lui a coordinare un’organizzazione criminale (da cui l’accusa di associazione per delinquere e la competenza distrettuale dell’indagine) composta da altre quattro persone, tre italiani e uno straniero, tutti indagati.
Stando alle accuse contestate, Sozzi sarebbe riuscito a movimentare oltre 50mila tonnellate di rifiuti ferrosi, per un controvalore di circa 82 milioni di euro. Durante una perquisizione sarebbe tra l’altro stato trovato un “pizzino” con scritto «saldo petto di pollo», un appunto in codice che serviva per non dimenticare di saldare 100mila euro a un’azienda.
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