Cronaca / Valchiavenna
Domenica 29 Dicembre 2013
Totosindaci in Valchiavenna,
le poche certezze sono rosa
Situazione ancora molto fluida in vista del rinnovo, a maggio, di 11 dei 13 consigli comunali della Valle
Altamente probabili le ricandidature di Copes (Novate), Ciapusci (Samolaco) e Bronda (Prata)
In archivio il risultato del referendum per la fusione tra i Comuni cambiano, ovviamente, anche gli scenari in vista del rinnovo di 11 dei 13 consigli comunali, e sindaci, della Valchiavenna.
Mancano ancora cinque mesi all’appuntamento elettorale di maggio, ma già sullo scacchiere si stanno disponendo le prime pedine.
In alta Valle Spluga appare certa la ricandidatura del sindaco uscente Franco Masanti, intenzionato a continuare l’esperienza avviata nel 2009.
Se a Campodolcino non ci saranno elezioni, a San Giacomo il sindaco uscente Roberto De Stefani potrebbe ricandidarsi. Ad opporsi presumibilmente non ci sarà più il quasi omonimo Albino De Stefani che nei mesi scorsi ha abbandonato il consiglio comunale.
In Val Bregaglia l’unico comune chiamato alle urne è quello di Piuro. In campo da tempo c’è Omar Iacomella, che non ha mai fatto mistero di puntare alla poltrona di sindaco. Bisogna capire cosa farà la maggioranza uscente guidata dal sindaco Paolo Lisignoli, visto che non è ricandidabile.
In queste settimane voci insistenti danno per certe una serie di riunioni ai piani alti di via Palazzo Vertemate. Il centrodestra in Valchiavenna si è spaccato abbastanza nettamente. Personaggi chiave degli ultimi anni come il presidente della Comunità Montana Severino De Stefani, il suo vice Davide Trussoni e il sindaco di Verceia Luca Della Bitta sono di fatto ai margini e in auge sono tornati alcuni vecchi leoni come Severino Gadola e Aldo De Pedrini. La cosa potrebbe avere un’influenza anche sul tipo, e sulla quantità di liste che si presenteranno in ogni singolo comune.
A Chiavenna, ad esempio, dove la situazione appare fluidissima. Il gruppo uscente capitanato dal sindaco Maurizio De Pedrini non sembra intenzionato a riprovarci. A meno di cambiamenti di idea nelle prossime settimane.
La partita più grossa si gioca qui e attualmente nomi non ne girano. Prima del referendum, in caso di vittoria del Sì e varo del comune fuso, il candidato più papabile sul fronte destro sembrava essere Luca Della Bitta. Ora lo scenario è cambiato e lo stesso Della Bitta potrebbe ripiegare sulla ricandidatura a Verceia, anche se la candidatura a Chiavenna, comune dove il giovane amministratore ha residenza e famiglia, non è ancora esclusa.
A Novate Mezzola altamente probabile la caccia a un secondo mandato per Mariuccia Copes. Stessa cosa a Samolaco per Elena Ciapusci e a Prata Camportaccio per Maria Laura Bronda.
Complesse le situazioni a Gordona e Mese, dove le maggioranze uscenti hanno preso una bella botta al referendum. A Gordona non è detto che il sindaco Mario Biavaschi si ripresenti. In pista potrebbero esserci l’ex sindaco Nada Mazzina e il consigliere di minoranza Mario Guglielmana. A Mese Luigi Codazzi non è ricandidabile e la maggioranza uscente dovrà trovare un nome da contrapporre al ritorno in pista di Severino Gadola, che se non in proprio sicuramente si muoverà con una sua lista. n
© RIPRODUZIONE RISERVATA