Torre de’ Busi: niente matrimoni al ristorante o in agriturismo. Lo ha deciso il sindaco

Niente matrimoni civili in agriturismo o al ristorante. È scontro a Torre de’ Busi tra alcuni ristoratori e il sindaco Eleonora Ninkovic che ha risposto picche alla richiesta avanzata da due imprenditori. La richiesta di poter celebrare matrimoni era giunta alcuni mesi fa da Camilla Carenini dell’agriturismo Costa del Coldara e Rodolfo Losa del ristorante Il Castagno. A distanza di qualche tempo, il sindaco ha tuttavia fatto sapere di non essere disposta ad autorizzare tale procedura. Gli imprenditori avevano richiesto il permesso perché concorrenti nella zona della bergamasca da tempo offrono questa possibilità ai loro clienti. «Anche molti nostri clienti chiedono di poter celebrare la cerimonia e fare il pranzo nello stesso posto. Ad oggi, tuttavia, siamo costretti a dire no. Poiché abbiamo investito molto nella nostra attività e vogliamo stare al passo con i tempi, abbiamo inoltrato richiesta al sindaco». Dal Comune, tuttavia, a distanza di qualche tempo, è giunta una riposta tanto attesa quanto temuta. Il sindaco Eleonora Ninkovic, basandosi su una sentenza del Consiglio di Stato (n. 196/2014) ha infatti sottolineato che le due attivià anzitutto mancano della valenza storico, culturale, artistica e paesaggistica che normalmente possiedono i siti proposti per le unioni civili. E che, inoltre, entrambi non permettono di istituire un ufficio separato di stato civile in immobili non nella piena disponibilità dell’ente dal momento che si tratta di attività commerciali aperte al pubblico. Gli imprendotori tuttavia non demordono e nei prossimi giorni dovrebbero incontrare personalmente il sindaco. «Speriamo di riuscire a spiegargli le nostre ragioni e di fargli cambiare idea ma penso che sarà difficile», conclude Carenini.