Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 22 Novembre 2013
Tornano a tremare
gli studenti del Cfp
Marilj Giugni ha deciso di gettare la spugna e di tornare, dopo un periodo di ferie, al suo “normale” incarico a palazzo Muzio
Tornano a “tremare” gli studenti del Centro di formazione professionale di Sondrio dopo l’addio all’istituto, annunciato in questi giorni, di Marilj Giugni (la lettera di rinuncia all’incarico è stata protocollata lunedì sia al Cfp che in Provincia).
La Giugni, dipendente dell’amministrazione provinciale, era stata chiamata a occuparsi del Centro di formazione professionale dopo l’allontanamento della dirigente Lorena Bonetti: con il reintegro di quest’ultima dall’1 novembre, avvenuto dopo una sentenza del Tribunale del lavoro, la Giugni era comunque rimasta al Centro di formazione professionale.
Ora, però, anche a causa di una lettera delle due insegnanti coordinatrici in cui le docenti si lamentano dell’attuale organizzazione del lavoro e chiedono di poter fare riferimento solo a Lorena Bonetti e non più a Marilj Giugni, proprio quest’ultima ha deciso di gettare la spugna e di tornare, dopo un periodo di ferie, al suo “normale” incarico a palazzo Muzio.
«Al momento - spiegano i rappresentanti degli studenti del Cfp del capoluogo - ci è stato detto semplicemente che la Giugni è andata in ferie. Noi speriamo che torni anche se in realtà sappiamo che probabilmente non sarà così. In ogni caso, siccome la notizia non è a conoscenza di tutti gli studenti prima di dire a tutti come stanno le cose aspettiamo ulteriori comunicazioni da parte dei professori, delle coordinatrici o anche della stessa Bonetti».
Resta il fatto, comunque, che le sensazioni degli studenti del Centro di formazione professionale di Sondrio sono al momento tutt’altro che positive. «C’è tensione e preoccupazione. - confermano i rappresentanti degli alunni - e dobbiamo dire che purtroppo siamo anche abbastanza delusi. Abbiamo fatto scioperi e manifestazioni sperando di cambiare qualcosa e invece non è successo granché. Sembrava che chi di dovere non solo ci avesse ascoltato, ma ci avesse anche capito e invece ora sta tornando tutto come prima».
Ed è proprio questo “prima” che gli studenti del centro di formazione sondriese non vogliono tornare a vivere, visto che, come avevano spiegato un mese fa nel corso delle loro manifestazioni «non potevamo fare nulla, non c’era un clima sereno e più che andare a scuola ogni mattina ci sembrava di entrare in un carcere». Nei prossimi giorni e settimane, dunque, non è escluso che gli studenti del Centro di formazione professionale di Sondrio tornino a manifestare in piazza e a scioperare così come era avvenuto immediatamente dopo la notizia del reintegro di Lorena Bonetti come direttrice dell’istituto.
«La notizia che la Giugni se ne va - hanno concluso i rappresentanti - è ancora molto recente e ancora dobbiamo confrontarci tra noi rappresentanti e con tutti gli studenti. Decideremo a breve, ma è probabile che faremo qualcosa per far sentire ancora la nostra voce».
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