Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 01 Marzo 2015
Tornano in azione i topi d’appartamento: due i furti messi a segno in poche ore
I colpi nella zona di Masino e in via Valeriana nel tardo pomeriggio di mercoledì ad Ardenno. Case messe a soqquadro, portati via computer, denaro contante e oggetti di valore.
Nuovi furti ad Ardenno, prese di mira due abitazioni nel centro abitato della bassa valle. I ladri hanno colpito mercoledì scorso, ma la notizia si è diffusa solamente nella giornata di ieri quando in paese si parlava di quanto capitato nella zona di Masino e in via Valeriana.
Nella medesima giornata – nel tardo pomeriggio - entrambe le abitazioni sono state messe a soqquadro dai malintenzionati. Forzando gli ingressi delle villette che si affacciano sulla strada principale, approfittando dell’assenza dei padroni di casa, i ladri hanno rubato computer, contanti e qualche oggetto di valore lasciando ai proprietari l’amara scoperta al rientro dopo il lavoro o dopo una giornata trascorsa fuori casa. Nessuno dei vicini o dei passanti si è accorto di nulla, i ladri infatti hanno agito indisturbati portandosi via quanto hanno trovato nei locali. Le due abitazioni si trovano lungo il rettilineo che taglia il paese, una sulla Valeriana vicino al centro e l’altra nella frazione di Masino, l’ultimo nucleo di case prima di imboccare la statale 38. Era dallo scorso dicembre che Ardenno non subiva più la presenza dei topi d’appartamento che si erano particolarmente accaniti con il paese del Morbegnese tanto da far diffondere un malessere generale fra la popolazione preoccupata per le razzie messe a segno dai malviventi. E tanto da far tornare a parlare del sistema di videosorveglianza pensato dall’amministrazione comunale a servizio dei cittadini. Progetto che però è stato di recente bloccato dai legacci del Patto di stabilità. Con l’obiettivo di tenere sotto controllo i punti caldi del paese contro vandalismi, forti velocità, pubblico decoro, ma anche furti e danneggiamenti che colpiscono i privati, l’amministrazione comunale aveva ultimato i passaggi tecnici che precedono l’installazione del nuovo sistema di videosorveglianza.
«Abbiamo superato lunghe pratiche legate all’installazione delle telecamere, alle quali si sono aggiunte le richieste di autorizzazione dei proprietari degli immobili dove saranno posizionati gli impianti che abbiamo superato, purtroppo però dovremo soprassedere alla messa in opera per le imposizioni del Patto di stabilità – ha riferito il primo cittadino Riccardo Dolci-. In cassa abbiamo la disponibilità di un milione di euro destinato alle opere pubbliche, ma di fatto gli euro spendibili ammontano a 200-300mila euro che devono essere dirottate su lavori finanziati». Quindi viene rimandato il progetto sulla videosorveglianza che costa in totale 70mila euro e che prevede un sistema di controllo articolato che va oltre la più diffusa telecamera mobile da portare su e giù per l’abitato. In programma, infatti, ci sono otto punti sensibili del paese - dalla discarica alle aree pubbliche sino all’ingresso e all’uscita dal paese- e altrettanti occhi elettronici che costantemente li terranno monitorati.
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