Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 22 Agosto 2013
Tirano, proteste dagli hotel
Sospeso il cantiere del sottopasso
I lavori che venivano svolti la sera disturbavano i clienti degli alberghi
Riprenderanno a fine agosto con l’esecuzione dell’abbattimento delle barriere architettoniche
I lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche al sottopasso della stazione di Tirano ripartiranno alla fine di agosto, probabilmente già dalla prossima settimana.
È quanto ha deciso il Comune in accordo con l’impresa che sta realizzando l’opera in seguito alle lamentele suscitate dalla chiusura notturna del sottopasso e, soprattutto, dai rumori che l’intervento comportava nella zona circostante la stazione. Le operazioni, che si sarebbero dovuto effettuare dal 1 agosto al 5 settembre, in realtà sono durate solo tre notti su venti.
«I residenti, a dire il vero, non hanno espresso perplessità - spiega il comandante della polizia municipale, Fabio Della Bona -, mentre i gestori di attività e strutture ricettive si sono lamentati perché con il caldo, anche di notte, gli ospiti tengono le finestre aperte ed erano infastiditi dal rumore. L’impresa, però, grazie al lavoro fatto nelle prime notti è riuscita a programmare gli interventi successivi riducendo anche le notti in cui il sottopasso sarà chiuso. In particolare andrà fatta la palificazione di 6 metri e mezzo nel terreno per creare rinforzi vicino ai binari e sostenere così marciapiede e binari prima di scavare nel sottopasso».
A questo punto si è deciso di riprendere i lavori dalla fine di agosto fino al 5 settembre con la chiusura del sottopasso dalle 22 di sera fino alle 5 del mattino. Si interverrà dove c’è la scala sotto la pensilina in stile Liberty. La scala resterà invariata come pure la pensilina, mentre viene abbattuto il fabbricato dei bagni che sarà ricostruito nuovo con servizi igienici nuovi e lo sportello del bancomat. Fra le scale l’attuale fabbricato verrà fatto un accesso che imbocca la rampa che si sviluppa in discesa. L’opera consentirà il collegamento fra il primo e il secondo binario, visto che il terzo binario non viene quasi mai utilizzato. L’accesso da via Calcagno c’è già, ma sarà rifatta la pavimentazione togliendo la gomma e mettendola in resina. L’amministrazione, sul finire del 2011, aveva già approvato, per un importo di 650 euro il progetto definitivo, redatto dall’architetto Paolo Castellanelli, finanziato per 245mila euro dalla Comunità montana di Tirano, per 150mila euro dai fondi del Comune e per 255mila euro dalla Rete Ferroviaria Italiana spa.
Ancora in attesa di partire, invece, la razionalizzazione degli spazi all’interno della stazione con la realizzazione dell’infopoint e della nuova sede dell’ufficio turistico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA