Tirano il freno di emergenza: caos sui treni
Pendolari a piedi nel tunnel
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Diciotto treni diretti alla stazione di Milano Cadorna da Varese, Como, Novara, Saronno e Malpensa hanno registrato ritardi fino a 30 minuti, mentre otto sono stati soppressi, perché intorno alle 7.50, qualcuno ha azionato indebitamente il freno di emergenza del treno 818, partito da Saronno alle 7.23, tra le stazioni di Milano Cadorna e Bovisa, causandone il blocco. Lo rende noto Trenord che definisce l’atto «gravissimo e intollerabile» in quanto «ha causato disagi a migliaia di pendolari» Trenord sta procedendo all’acquisizione delle immagini registrate dalle telecamere interne del treno e sporgerà denuncia.

L’azienda ricorda anche che «l’illegittimo azionamento dei freni di emergenza è uno dei casi in cui si ravvisa il reato di interruzione di pubblico servizio. Come da procedure previste in questi casi, la circolazione nell’intera tratta è stata bloccata. I passeggeri, assisiti dal personale Trenord, hanno così potuto scendere in piena sicurezza e raggiungere le uscite di servizio della stazione di Milano Domodossola utilizzando i marciapiedi».

Notevoli i disagi per i pendolari comaschi. Prima la soppressione del diretto delle 7.36 da Como Lago a Milano Cadorna (in realtà partito da Camerlata, ma cancellato per i passeggeri da Como Lago e Borghi).

«Abbiamo dovuto prendere il 7.46 - racconta il consigliere comunale Maro Butti, tra le vittime del disservizio - che, arrivato a Bovisa, si è fermato». Butti racconta che a bordo c’è stato anche un malore. «Dagli altoparlanti hanno detto prima che tra Bovisa e Domodossola viaggiavamo con un ritardo di 25 minuti, a un certo punto ci hanno detto, in mezzo alla galleria, di scendere e proseguire a piedi per 700 metri circa al buio». Pesanti disagi su tutte le linee. Centinaia i comaschi coinvolti.

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