Quattro anni e 9 mesi
al valtellinese accusato
di aver aggredito
la ragazzina di Casatenovo
Aveva appiccato un incendio in carcere rinchiudendo in bagno il compagno di cella. Per questa ragione ieri mattina il giudice del tribunale di Monza, Sonia Mancini, lo ha condannato a una pena di 4 anni e 9 mesi di reclusione.
Si tratta di Raul Rodriguez Da Silva, 36 anni, originario del Brasile, ma residente a Berbenno, in Valtellina, prima di essere detenuto. Un incendio all’interno della cella nella quale era detenuto a Monza perchè voleva indietro il fornellino che il personale penitenziario gli aveva sequestrato.
Era accaduto il 28 marzo del 2014, ma se n’è tornato a discutere in tribunale a Monza proprio nelle ultime ore.
Il nome di Raul Rodriguez Da Silva è noto anche nella nostra provincia per essere finito in cella dopo aver molestato sessualmente una ragazzina di 15 anni residente a Casatenovo, il mese scorso.
Arrestato a Imola, provincia di Bologna, è accusato di aver aggredito, nella stessa giornata della violenza in Brianza, anche una tredicenne di Monza. Il giudice delle indagini preliminari del capoluogo emiliano ne ha poi convalidato l’arresto.
Ma non sarebbe stata la prima volta, quella delle due aggressioni tra Lecco e Monza, che il camionista ha seminato il terrore tra le donne. In Valtellina nel 2006 Rodriguez fu processato per violenza sessuale e condannato a 4 anni di reclusione. Restò in carcere fino al 2016 e poi tornò in libertà, dopo pochi mesi di domiciliari.n
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