Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 13 Gennaio 2015
Teglio, Palazzo Besta spera
Più aperture con il nuovo decreto
Il Ministero dà il via libera alla riforma dei musei. I turisti e i tellini si augurano che l’offerta aumenti
Cosa succederà a palazzo Besta ancora non è dato sapere, ma i tellini e anche i turisti che ogni anno frequentano il gioiello rinascimentale sperano che siano solo notizie positive.
Cioè che gli orari di apertura al pubblico della storica residenza possano essere ampliati, che le iniziative per farlo conoscere al pubblico possano proseguire come d’altra parte è stato fatto in questi anni e che ci siano ancora più occasioni per fare del museo statale un luogo di cultura.
«La riforma prevede una riorganizzazione complessiva del sistema museale - dice Silvia Zanzani, responsabile per la provincia di Sondrio della Soprintendenza per i beni architettonici e del Paesaggio -. Io sono funzionario di zona della provincia di Sondrio e contestualmente sono direttore di palazzo Besta. Tutela e valorizzazione sono sempre state unite. Ora la riforma del Governo separa i musei dalle Soprintendenze, quindi la valorizzazione dei poli museali farà capo a nuovi istituti dotati di autonomia a livello di personale e economico che vanno creati a partire dalle strutture già esistenti».
«La riforma del Governo avrebbe dovuto entrare in vigore dal 1° gennaio, in realtà è ancora in fieri - prosegue Zanzani -. Non sono stati ancora resi noti i nomi dei soprintendenti e dei direttori dei poli museali regionali con quello che ne seguirà riguardo alla creazione di organici o alla definizione delle sedi. In questa fase di interregno continueremo a garantire l’apertura dei musei, palazzo Besta compreso, poi ci sarà un passaggio di consegne».
© RIPRODUZIONE RISERVATA