Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 11 Febbraio 2015
Teatro sociale, eventi e gestione: le minoranze chiedono risposte
Ne sono convinti i gruppi di opposizione di palazzo Pretorio, che hanno chiesto ufficialmente la convocazione della commissione Cultura per confrontarsi con l’assessore Cotelli.
Con il cantiere che ormai si avvicina alla conclusione è tempo di discutere tutti insieme del futuro del Teatro sociale, parlando di modelli di gestione, contenuti artistici, programmi per il futuro prossimo e non.
Ne sono convinti i gruppi di opposizione di palazzo Pretorio, che hanno chiesto ufficialmente la convocazione della commissione Cultura per confrontarsi con l’assessore Marina Cotelli sui vari temi legati all’attività del Teatro sociale, che partirà in autunno.
Secondo le minoranze consiliari, infatti, ci sono vari argomenti di cui bisognerà occuparsi al più presto, in vista dell’inaugurazione del rinato teatro di piazza Garibaldi: Andrea Massera, di Sondrio liberale, li ha riassunti nella richiesta di convocazione, avanzata a nome anche degli altri gruppi di opposizione.
«Modalità di utilizzo, modello di gestione, piano economico-finanziario, inaugurazione e calendario eventi», elenca il documento presentato in Comune, ma il riassunto si può “sciogliere” in una serie di domande che secondo le minoranze vanno approfondite fin da subito.
Massera ne mette in fila alcune: «Quale modello di gestione? Quali modalità di individuazione del soggetto gestore? Esiste un piano economico-finanziario? Cosa si sta organizzando per l’inaugurazione? Quali saranno i contenuti artistici della prima stagione? Quali eventi, manifestazioni, spettacoli potranno, da subito o a tendere, venire ospitati nel rinnovato teatro?». Temi, spiega il consigliere di Sondrio liberale, che «con l’avvicinarsi della tanto attesa riapertura del nostro teatro cittadino sono divenuti prioritari tanto quanto l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione».
«Il nuovo teatro sarà un gioiello dal punto di vista architettonico e strutturale – sottolinea infatti Massera a nome delle minoranze -, ma dovrà diventare anche modello virtuoso di gestione ed un punto di riferimento a livello artistico per tutta la provincia. Sfida difficilissima, soprattutto sotto il profilo economico e finanziario. Sfida che tuttavia va affrontata, con tempismo ed efficacia».
E la commissione sarà l’occasione per fare il punto, conclude il consigliere, perché «il tempo è prezioso, settembre si avvicina».
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