Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 15 Giugno 2013
Tasse, imprese in rivolta
«Politici inadeguati»
Esasperazione crescente nel mondo economico per le mancate risposte alla crisi
«A Roma giocano con la vita delle imprese e dei cittadini»
Le categorie chiedono un deciso cambio di marcia: «Basta parole su Iva e Imu»
Tira e molla a Roma su Imu e aumento dell’Iva, in provincia di Sondrio cresce il malcontento tra le imprese sempre più in difficoltà a causa della crisi.
«Il Paese è in mano a una classe politica inadeguata e che non fa altro che giocare con la vita delle aziende e dei cittadini» sbotta Marino Del Curto, presidente di Confcommercio.
«Continuano a prenderci in giro - continua Del Curto –. Siamo esasperati da questa confusione comunicativa, dal continuo litigare delle forze politiche in un momento così difficile. Al di là della strada che si sceglierà di intraprendere, con lo slittamento o meno dell’aumento dell’Iva, il Governo deve decidere e solo dopo comunicare, non continuare con questo inutile “tira e molla”: non può più permettersi di giocare sulla nostra pelle».
La preoccupazione delle categorie è legata la fatto che il Governo continua a cambiare idea senza mai giungere a una decisione e anche dal fatto, però, che su Imu, aumento dell’Iva e misure per la crescita e la ripresa del Paese e dell’economia le strade che possono essere scelte sono, praticamente nella loro totalità, considerate inadeguate. Se non sbagliate. Come, appunto, per Imu e Iva.
«Già a fronte dell’aumento dal 20% al 21% - dicono gli imprenditori - le entrate dall’Iva sono diminuite. È impensabile credere di poter togliere l’ultima goccia di sangue ai cittadini per recuperare risorse peraltro già spese se non si fa nulla per la crescita e far ripartire l’economia. Abbiamo bisogno di un segnale di speranza, di un’iniezione di fiducia per continuare a sopravvivere, ma se non si cambiano certe regole non si esce dalla crisi».
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