Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 09 Luglio 2013
Tassa di soggiorno a Bormio
Altri tre Comuni l’adotteranno
Ha sicuramente fatto discutere e stimolato il confronto l’istituzione della tassa di soggiorno che sarà operativa a Bormio a partire dal prossimo 1 dicembre. La maggior parte degli operatori economici, per ora, non commenta rimanendo in attesa di veder definite puntualmente la misura dell’imposta per tipologia di struttura e le modalità di riscossione.
L’amministrazione, infatti, deve ancora deliberare i dettagli operativi di questa tassa che, entro l’estate, dovrà essere approvata anche dagli altri comuni di Valdidentro, Valdisotto e Valfurva con un punto di domanda per quanto riguarda Sondalo, ente locale di fatto in minoranza in Comunità montana.
Entrando nel dettaglio di quanto approvato giovedì scorso, l’imposta - a detta del regolamento - é dovuta dai soggetti che, non residenti nel comune di Bormio, alloggiano o sostano alla guida di autocaravan nelle strutture ricettive. I gestori delle strutture ricettive provvedono al relativo incasso, rilasciandone quietanza, ed al successivo versamento al comune.
Difficile, ad oggi, calcolare quanto potrà essere incassato, risorse che serviranno a finanziare la struttura unica che sta per essere approntata a livello comprensoriale. Qualcuno, a dir la verità, è ancora scettico sul fatto che anche gli altri comuni aderiranno a quest’invito ma, politicamente parlando, la strada sembra essere stata segnata e trovare tutti concordi. «Non piace a nessuno - ha sottolineato il sindaco Giuseppe Occhi - istituire tasse; tutte le entrate saranno utilizzate per il comparto turistico. Verrà elaborato un elenco di azioni da attuare e si procederà a un’adeguata rendicontazione».
L’elenco degli interventi e dei servizi finanziati con l’imposta di soggiorno sarà predisposto di anno in anno dopo aver sentito i rappresentanti degli operatori, sarà parte integrante del bilancio consuntivo e verrà pubblicato sul sito istituzionale del comune. Il regolamento prevede espressamente che il gettito servirà a finanziare interventi in materia di turismo e a sostegno delle strutture ricettive nonché la fruizione e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali del territorio comunale e dei relativi servizi pubblici locali. Il consigliere di maggioranza Giuseppe Rainolter, impegnato nel comparto turistico, ha evidenziato la necessità di tale provvedimento che «mi auguro possa essere modulato in modo da arrecare il minor danno all’imprenditore e la maggiore utilità turistica. Di certo non è simpatico doverla istituire». Scettico il capogruppo di minoranza Paolo Pianta che ha parlato di un balzello che «dovranno pagare ancora gli albergatori di tasca propria».
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